Una mela al giorno…

…leva il medico di torno, dicono.
Figlio con un po’ di febbre, senza motivi apparenti.
E quando mi chiede se possiamo fare una torta insieme, vuoi non unire le due cose?
Deve essere una cura miracolosa… completamente guarito. E anche iper felice.
Potere delle mele…o dello zucchero?? 😌

P.S. : è una torta talmente veloce e semplice che potrete prepararla anche con un nano malato attaccato alla caviglie 😘

“Io guardo sempre avanti
Ho sogni più arroganti ma oggi no
Lasciatemi i miei santi
Nel giorno dei rimpianti
Ora che il cielo è meno blu
Ora che tutto è un déjà vu
Ora che il cielo è meno blu
Perché non ci sei più…
Avremo figli da governare
E molti rospi da ingoiare
E avremo scuse per i peccati
Se non li avremo già dimenticati”
Negrita

  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • PorzioniTeglia da 24 cm
  • Metodo di cotturaForno

Ingredienti

  • 200 gMascarpone
  • 100 gYogurt bianco
  • 170 gZucchero
  • 250 gFarina
  • 4Uova
  • 3Mele (io ho usato le Golden)
  • 16 gLievito vanigliato (1 bustina)
  • 1 cucchiainoCannella in polvere (A seconda dei vostri gusti!)
  • q.b.Zucchero a velo (Per spolverare la superficie)

Preparazione

  1. Velocissima, bastano 5 passaggi:

    1. Montate le uova e lo zucchero con una frusta

    2. Una volta ottenuto un composto chiaro e spumoso, aggiungete il mascarpone (a temperatura ambiente per mescolarlo meglio) e lo yogurt.

    3. Setacciate il lievito con la farina e la cannella e uniteli al composto, miscelando fino a omogeneità.

    4. Sbucciate le mele, tagliatene 2 a dadini e aggiungetele all’impasto mescolando brevemente. Versatelo in una teglia imburrata e infarinata, decorate con la restante mela tagliata a fette e spolveratene la superficie con zucchero di canna.

    5. Quindi infornate in forno statico preriscaldato a 180 gradi e cuocete fino a doratura per 40-45 minuti, con prova dello stecchino obbligatoria!

  2. Fate intiepidire, spolverate con abbondante zucchero a velo, preparatevi una tazza di tè…e buona merenda, dice Filippo!

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