Oggi condivido con voi il dolce che ho preparato per questo weekend, la torta, o ciambella pocket coffee☕
Un dolce molto godurioso, ottimo per ricaricare le energie perse in settimana 😋💪
Ahimè non è un dolce da poter mangiare spesso, però se volete concedervi uno sgarro ve lo consiglio vivamente 😋🍩
Prendete nota📝
Anziché del caffè classico ristretto, io ho usato il caffè solubile, nescafè e ho messo 250g di zucchero invece di 300g.
E vi garantisco ugualmente il risultato ottimo. 😋😋
potete anche sostituire il burro con l’olio di semi per un eventuale intolleranza👍
Unite burro, zucchero, caffè e caco.
Impostate 7 minuti 50° velocità 4.
Ottenuto il composto, toglietene 100g e riponetelo da parte. Il restante lasciatelo nel boccale.
Aggiungete nel composto rimasto le uova e la farina: impostate 50 secondi velocità 5.
Poi aggiungete la bustina di lievito e impostate 20 secondi velocità 4.
A questo punto versate il tutto in uno stampo imburrato e infarinato e cuocere in forno preriscaldato statico a 160° per circa 40 minuti.
Dopo sfornate e lasciate raffreddare il tutto.
Quando il dolce è freddo prendete un cucchiaio di legno e con il manico, fateci dei fori sopra, a questo punto, prendete il composto che avevate messo da parte in precedenza e versatelo sul dolce e nei fori 😋
Spero che il dolce vi piaccia amici😋
Grazie alla prossima ricetta 📝🤗
Bimby&Padella 👩🍳
2 Risposte a “CIAMBELLA POCKET COFFEE ☕”
La tua ricetta mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?
Sono d’accordo, ormai è tutto è accessibile e il valore delle piccole cose si è perso.
Nel nostro piccolo cerchiamo di far rivivere i valori insegnati dai nostri genitori e dai nostri nonni, ma le generazioni cambiano ahimè e con esse anche i valori. Magari quello che ieri valeva tanto, oggi non ha lo stesso valore e via-dicendo negli anni avvenire
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La tua ricetta mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?
Sono d’accordo, ormai è tutto è accessibile e il valore delle piccole cose si è perso.
Nel nostro piccolo cerchiamo di far rivivere i valori insegnati dai nostri genitori e dai nostri nonni, ma le generazioni cambiano ahimè e con esse anche i valori. Magari quello che ieri valeva tanto, oggi non ha lo stesso valore e via-dicendo negli anni avvenire