Crema piccante di habanero orange

habanero crema

Crema piccante di habanero orange. Questa e’ una ricetta che ho voluto postare per rendere omaggio a mio figlio, grande estimatore del piccante, come del resto lo sono anch’io. Dopo aver comprato la pianta, averla accudita, visto nascere i fiori, crescere i frutti, beh me ne sono innamorata. Ha dei colori bellissimi. Detto cio’….

Crema piccante di habanero orange

Faccio una premessa
La cucina e’ divertimento ma quando si tratta di come conservare un prodotto allora la cosa diventa seria. Ecco perche’ vi rimando  anche ad una sito con allegato  pdf  per mostrarvi come evitare il botulino e come procedere alla corretta sanificazione e pastorizzazione ( bollitura dei vasetti, per creare l’effetto sotto vuoto). Ho fatto molte ricerche, per approfondire di piu’ la conoscenza dell’habanero, un peperoncino direi meraviglioso, ma soprattutto per assicurarmi di proporvi la ricetta giusta.
Dopo l’apertura del vasetto, questi  va conservato  in frigo e consumato  entro 3/4 gg. Basta la punta di un cucchiaino di questa crema piccante per rendere i vostri piatti  piu’ strong
Ingredienti

  • 4/5 barattolini da 80 g (la scelta va in base alle esigenze) possibilmente bormioli
  • Se litrovate più piccoli ancora meglio
  • 1 lt di acqua
  • 1 lt di aceto bianco con una percentuale di acidità superiore al 6% (guardate sulla etichetta)
  • 300 g di peperoncini

servono ancora

  •   30 g di sale fino
  •  50  ml di aceto
  • olio evo  

habanero.Crema di habanero orange Crema di habanero lavorazione

habanero. Crema di habanero orange

Munitevi di guanti e mascherina  
Togliete il frutto dalla pianta con il picciolo (se potete usate una cesoia o siate delicati per non rovinare la pianta)

  • Eliminate il picciolo, dividete in due l’habanero, apritelo e mondate solo una parte di peperoncini  (privati dai semi e dalla parte bianca). Ne  ho mondati completamente  circa il 50%habanero. Crema di habanero orangeLavorazione di habanero orange
  • Date loro  una lavata veloce sotto acqua corrente per eliminare i residui di terriccio e polvere.
  • Ponete in un tegame, l’acqua e l’aceto. Portate ad ebollizione e tuffatevi i peperoncini. Lasciateli cuocere per circa 3 minuti.
  • Metteteli  su uno strofinaccio, pulitissimo, tamponateli e poneteli in un colapasta con sotto un contenitore
  • Cospargeteli di sale e bagnateli con l’aceto. Rimestateli in modo tale che si salino bene e appoggiatevi sopra un peso. Fate scolare gli habanero per 24 ore.
  • Trascorso il tempo, assicuratevi che tutta l’acqua sia stata eliminata. Lasciateli asciugare ancora per qualche ora  all’aria e passate in un mixer ben pulito, meglio se di vetro. Tritateli finemente. Controllate se potete il ph che deve essere pari o minore di 4,6 per accertarvi dell’acidità del prodotto. Potete usare un phmetro.
           Preparate ora i barattoli. Sanificate i contenitori  in abbondante acqua in questo modo :
    • Ponete in  una capiente casseruola di acciaio abbondante acqua. Immergetevi i contenitori con la bocca rivolta verso l’alto. Copriteli completamente di acqua e portate ad ebollizione. Cercate di distanziarli l’uno dall’altro. Fate trascorrere dal primo bollore circa 30 minuti. Toglieteli dall’acqua aiutandovi con un utensile ben pulito e sanificato. Ponete i barattoli capovolti su uno strofinaccio sempre ben pulito e lasciateli asciugare. Lavate i tappi accuratamente senza detersivo ma sotto acqua corrente tiepida (i tappi  bormioli non vanno sanificati con i barattoli)
      Riempimento
crema di habanero orange

Crema di habanero orange

  • Riempite con un po’ di crema piccante di habanero, tre quarti di vasetto e aggiungetevi l’olio.
  • Lasciate un centimetro di spazio dal bordo del vasetto. Muovete il composto con il manico 
    del cucchiaino sanificato, in modo tale da eliminare eventuali bolle d’aria. Assicuratevi che la crema sia ben coperta dall’olio almeno di 1 cm. Chiudete con il coperchio dopo aver controllato bene che il prodotto non presenti bolle d’aria e che il peperoncino sia completamente ricoperto di olio.
    Pastorizzazione
  • Chiudete i barattoli senza stringere troppo, per far fuoriuscire l’aria e creare il sottovuoto
  • Avvolgete ogni barattolino in strofinacci o carta e posizionateli in una pentola piena di acqua, immersi totalmente.
  • Dovranno restare sott’acqua per tutto il tempo sia della sanificazione che del riposo
  • Portate ad ebollizione e fate passare dal primo bollore circa 30/40 minuti
  • Lasciate intiepidire i contenitori nell’acqua, toglieteli e fateli raffreddare sotto sopra. Controllate quindi se e’ avvenuto il sottovuoto.
  • I barattoli una volta aperti vanno conservati in frigo e consumati dopo pochi giorni.

Crema piccante di habanero

I barattoli bormioli li trovate su amazon

  • Tratto dal pdf  del  sito ministero  della salute. Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico
  • Testo estrapolato dal pdf
    • Dopo la pastorizzazione, il contenuto dei vasetti sarà visibilmente diminuito a causa dell’estrazione dell’aria. Trascorse 12-24 ore dalla pastorizzazione, quando i contenitori saranno ben raffreddati, devono essere accuratamente ispezionati per valutare l’ermeticità della chiusura e il raggiungimento del sotto vuoto. I tappi o le capsule di metallo dovranno apparire leggermente concavi (incurvati verso l’interno del contenitore). Premendo con il dito al centro della capsula o del tappo non si deve udire un “click clack”. Un’ulteriore prova può essere fatta battendo con un cucchiaio sul tappo. Se il tappo emette un suono metallico, la chiusura è ermetica e il contenitore  è sottovuoto, se altrimenti emette un suono profondo, il contenitore non è sottovuoto. Nel caso in cui siano stati utilizzati tappi con sicura e guarnizione in gomma, il controllo dell’ermeticità e del vuoto all’interno del contenitore può essere effettuato togliendo la sicura e provando ad aprire il coperchio facendo una leggera pressione. Se il coperchio non oppone resistenza significa che non è chiuso ermeticamente e non è sotto vuoto.
habanero

Crema di habanero

    • Eventuali contenitori in cui non è stato fatto il vuoto e che non sono chiusi ermeticamente possono essere processati nuovamente avendo, però, cura di sostituire il tappo o la guarnizione. In alternativa devono essere consumati prima possibile, conservandoli in frigorifero per non più di sette giorni. Tutti i barattoli correttamente chiusi, possono essere a questo punto collocati nella dispensa, previa rimozione di eventuali residui di alimento o di calcare sulla superficie esterna e previa etichettatura. Nell’etichetta vanno indicate la tipologia di conserva e la data di preparazione
habanero
    • Pianta nativa del Messico -Oltre che in America, in Messico   e in altre zone lontane vi sono colture anche in Italia.
    • Intanto Iniziamo con il dire che esiste una scala e si chiama Scoville.  Scoville e’ il cognome  di un farmacista americano ideatore di questa scala, in base alla quantità di capsaicina contenente, il peperoncino viene appunto classificato in basso o in alto. In questa scala  il nostro habanero orange si posiziona tra quelli di medio  alta intensità. Il suo gusto fruttato  può essere abbinato a molte pietanze, tra cui carne, pesce e legumi. Ha un retrogusto quando l’ho assaggiato,  quasi di peperone ma molto più  buono e conferisce ai piatti un profumo e un gusto davvero eccezionali, naturalmente con la sferzata di piccante.

Pianta di habanero orange

  • Ma come si presenta la pianta dell’habanero? La pianta  e’ bellissima. Frutti dai colori sgargianti, di un arancione brillante. Ha dei fiori di un bel colore bianco   e la pianta  e’ alta circa 70 cm, quindi si può tranquillamente posizionarla in un  vaso largo e magari metterla sul balcone.
  • La raccolta può avvenire nel periodo estivo e autunnale ( i mie ad agosto erano già  maturi. A settembre ne ho raccolti altri ). Si posso usare freschi, appena raccolti, o secchi ( o come in questo caso, conservati in barattoli sotto vuoto, (confetture o creme), per poterne usufruire tutto l’anno. Ma anche l’olio all’habanero e’ fantastico. Il mio consiglio è di provarli. Credetemi, sono di una bontà unica. Anche chi non ama il piccante ne apprezzerà il gusto.

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