carciofo alla giudia – consistenze inaspettate

In questo periodo in cui si cominciano a vedere dal fruttivendolo le mammarelle…o mammole…non possiamo non pensare a questa ricetta… e poi la frittura ha sempre il suo perchè…
il carciofo alla giudia è un piatto tipico della cucina romanesca, che pare nacque proprio nella città di Roma, nel ghetto ebraico, dove le massaie Ebree, utilizzando la mammola tipica della zona, ovvero il carciofo del Lazio, preparavano questo piatto semplice ma ottimo, che veniva mangiato soprattutto nel periodo della ricorrenza di Kippur (anche chiamato festa dell’ espiazione in cui si digiuna)
Dopo 24 ore di digiuno, gli Ebrei mangiavano questi carciofi che proprio per questo motivo furono chiamati alla giudia
prepariamoci a delle consistenze inaspettate, esterno croccantissimo e cuore morbido,
un gusto sprint dato da una cottura insolita per questo ortaggio

carciofo alla giudia 1

CARCIOFO ALLA GIUDIA

ATTREZZATURA

1 tagliere 1 coltellino speluchino ben affilato 1 pentola per friggere, carta assorbente, termometro (facoltativo)

INGREDIENTI Per 4 persone

  • 4 carciofi mammarella o mammola
  • 1 limone
  • 1lt di olio di arachide
  • Sale e pepe

 

PROCEDIMENTO

Riempite una ciotola con acqua fredda in cui spremerete il limone e passate il limone anche sulle dita perchè non si anneriscano,

togliete le foglie esterne del carciofo finché sulla base non si intravede la parte più chiara,

tagliate le foglie superiori girando attorno al carciofo con un coltellino formando una spirale salendo man mano girando sempre fino alla punta,

il risultato sarà un carciofo con l’aspetto di una rosa, assottigliate il gambo come se voleste sbucciarlo e non buttatelo se troppo lungo,

anzi tagliatelo e sbucciatelo, sarà ottimo anch’esso

mettete nell’acqua acidulata e procedete a pulire gli altri

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metteteli a testa in giù su carta assorbente in modo che perdano tutta l’acqua in eccesso

altrimenti schizzeranno parecchio una volta a contatto con l’olio bollente

riempite una pentola dai bordi alti in grado di contenere tutti i carciofi con l’olio e portare a 150 gradi,

se non avete il termometro provate a vedere con una mollica di pane quando l’olio sfrigola facendo però piccole bolle,

sgocciolate i carciofi asciugateli il più possibile e batteteli tenendoli per il gambo, questa procedura permetterà di farli aprire a fiore,

friggete i carciofi facendoli dorare da tutte le parti quando con una forchetta riuscirete a infilzare il lato più doppio allora scolateli dall’olio

metteteli su carta assorbente salateli e pepateli, rimettete a testa in giù di nuovo nell’olio bollente per una decina di secondi,si arricceranno

e diventeranno ancora più croccanti, fate colare l’olio in eccesso nuovamente sulla carta assorbente e servite caldi!

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Ottimi come antipasto o contorno, soprattutto ottima idea sostitutiva del carciofo in pinzimonio per pasqua!

mettete ad asciugare su carta assorbente e servite caldi!

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CARCIOFO ALLA GIUDIA

carciofo alla giudia

Pubblicato da ariafritta1

mi domandano spesso cosa amo di più... non so rispondere, dolce, salato, lievitati, cucina a bassa temperatura, tecniche moderne e ricette della nonna, tutto purchè porti alla condivisione e a un attimo di felicità, quella felicità che si crea quando offri un dolce o un pranzo ai tuoi amici, e ti senti soddisfatto di quello che hai creato....