Scazzuoppoli – Ricetta tipica Campana

Conoscete gli scazzuoppoli?

Se finora non li avete mai provati, è arrivato il momento di farlo. Sono uno sfizio che non pesa come un panzerotto sulla vostra dieta, ma è allo stesso modo godurioso e soddisfacente (anche se di dimensioni un pò ridotte).

Il termine scazzuoppoli indica dei pezzettini di pasta per pizza fritta, ricoperta di abbondante sugo, formaggio grattuggiato e foglioline di basilico. Vengono solitamente serviti nelle pizzerie tradizionali come antipasto, nel frattempo che si attende per la pizza. Sono però ottimi da riproporre a casa, si preparano subito e sono perfetti anche come finger food, serviti con degli stuzzicadenti, perchè ovviamente non possono essere presi con le mani.

scazzuoppoli

Più che la ricetta della pasta della pizza base, per fare gli scazzuoppoli vi consiglio di usare la ricetta che ho usato per preparare i panzerotti fritti QUI.

Gli ingredienti di base per l’impasto sono:

1 kg di farina 00, 450 gr di acqua tiepida, 1 cucchiaino d’olio, 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaio raso di sale, 1 cubetto di lievito

In questo modo otterrete una quantità industriale di scazzuoppoli, ed è l’unico modo per evitare di avere altre richieste! A parte gli scherzi, le dosi sono per due vassoi abbondanti di scazzuoppoli, ma possono tranquillamente essere dimezzate.

L’impasto si può fare sia a mano che con il bimby: setacciare la farina a fontana, far sciogliere il lievito nell’acqua e aggiungerla a poco a poco all’impasto, insieme allo zucchero e all’olio lavorando bene l’impasto; aggiungere poi il sale continuando a lavorare bene l’impasto. Se risulta troppo liquido aggiungere farina poco per volta; viceversa se troppo duro aggiungere acqua in piccole dosi.

Con il bimby basta inserire gli ingredienti nel boccale e far andare 5 minuti velocità spiga. L’impasto finale dovrà risultare liscio e morbido.

Lasciar lievitare l’impasto per due-tre ore, o comunque il più possibile; non mi stancherò mai di dire che più viene fatto lievitare più è leggero e digeribile e meno si sente il lievito. Tuttavia, se avete poco tempo, accendete il forno a 100 gradi, fatelo riscaldare e poi spegnetelo; ponete la ciotola a lievitare nel forno, con una ciotolina d’acqua accanto. Vedrete che risultato!

Scusate il mio dilungarmi sulla lievitazione e sulla pasta lievitata, ma è più forte di me: la adoro!

Dopo aver fatto lievitare, cercando di non far sgonfiare la pasta, prendete una spatola affilata e iniziate a tagliare la pasta in pezzetti piccoli, lunghi 3-4 cm e spessi un centimetro. Per darvi un’idea della misura devono essere grandi come gli gnocchi.

Senza appiattire i tocchetti creati, mettere una padella con dell’olio a riscaldare. La frittura in olio di semi è più leggera, tuttavia quella in olio d’oliva viene più dorata, uniforme e croccante.

Friggere due pugni di scazzuoppoli per volta, o comunque regolatevi in base alla grandezza della vostra padella. Girateli solo una volta e vedrete come si gonfiano ancora in cottura. Una volta dorati, scolateli dall’olio in eccesso e sistemateli in una scolapasta rivestita di carta assorbente, asciugateli bene con dell’altra carta, e posizionateli in un vassoio da portata.

Cospargeteli di salsa di pomodoro, meglio se un pò piccante, e formaggio grattuggiato in abbondanza, e se la stagione ve lo permette, di foglie di basilico.

Buon appetito, e buoni scazzuoppoli a tutti voi!

 

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