Mozzarelline fritte
Oggi vi parlo di una ricetta proposta dalla mia cara amica Deborah del blog Lifferia. Sono i bocconcini di mozzarella, che da me sono meglio conosciuti come mozzarelline fritte, e si trovano in tutte le rosticcerie. Non ho mai provato a rifarle a casa per paura che schizzassero. Ma non potevo resistere alla tentazione di provare le mozzarelline fritte!
Questa ricetta è stata quindi un’illuminazione, e fino alla fine ero un pò titubante nel realizzarla, non per mancanza di fiducia nei confronti della ricetta, bensì perchè avevo paura che la panatura si rompesse e schizzasse tutto fuori al momento della frittura!
In realtà però, la ricetta delle mozzarelline fritte funziona e la panatura non si rompe, anzi rimane croccante e spessa, rendendo le ciliegine ancora più buone! L’unica modifica che ho apportato alla ricetta di Deborah è stata quella di utilizzare le ciliegine di bufala, che rende la ricetta, se possibile, ancora più appetitosa.
Gli ingredienti per due persone sono:
200 g di bocconcini di mozzarella, 10 cucchiai di pangrattato, 5 cucchiai di farina, 2 uova, sale, olio di semi per friggere
Trasferire i bocconcini di mozzarella in un colino e lasciarli sgocciolare per 5 minuti.
Nel frattempo, predisporre il necessario per procedere all’impanatura: preparare un piatto fondo con la farina, uno con le uova sbattute con un pizzico di sale, uno con il pangrattato. Trasferire le mozzarelline scolate nella farina e rigirarle con cura affinchè ne risultino ben rivestite. Passarle nell’uovo sbattuto, poi nel pangrattato, ancora nell’uovo e nuovamente nel pangrattato.
In una padella, riscaldare abbondante olio a 170°C (se non avete un termometro, gettate un pizzichino di farina nell’olio: se schiuma ed i granelli di farina si radunano avvicinandosi, l’olio è alla temperatura giusta per friggere) e tuffarvi i bocconcini di mozzarella, pochi per volta, al fine di non abbassare troppo la temperatura dell’olio. Girarli frequentemente e, quando saranno dorati, trasferirli su carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso. Servirli caldi o tiepidi.
Ringrazio la cara Deborah per la meravigliosa ricetta, e vi invito a provarla!
Attenzione a non scottarvi quando le mangerete!
Buon appetito!
Con la bufala! Attentato!!
Ah, se solo qui si potesse trovare una bufala davvero libidinosa come come quella che sicuramente avrai usato tu!
Grazie! :* :* :*
Eh si hai proprio ragione cara <3 La bufala buona si trova solo qui!! :*