EXPO 2015 e gli sprechi alimentari

30 Aprile 2015.. L’Italia si prepara ad accogliere il mondo.

expo 2015

I numeri di Expo 2015

Una data storica per il nostro Paese, un’occasione unica per uscire dalla crisi che ci ha attanagliato da diversi anni. Siamo davvero pronti ad accogliere il mondo intero nelle nostre case?

Expo 2015 porterà in italia più di 20 milioni di visitatori, che coglieranno sicuramente l’occasione di venire in questo bellissimo Paese per visitare i nostri meravigliosi territori. Solo a Milano, fulcro dell’evento, oltre 17.000 sono gli eventi già in programma, e più di 80.000 le imprese che stanno lavorando a progetti legati ad Expo 2015.

Ma il mondo intero (noi italiani compresi), è pronto per affrontare con saggezza e consapevolezza quello che è il tema di “EXPO 2015: Nutrire il pianeta, energia per la vita”?

Un tema importantissimo e molto attuale data l’urgenza sempre più forte di ridurre i crescenti sprechi alimentari e di allineare, o quanto meno avvicinarsi a equiparare le risorse in tutte le parti del mondo? Tra Paesi interi che muoiono di fame e altri che buttano cibo o soffrono di obesità, il divario è ormai veramente troppo ampio.

Expo 2015 si promette questo, e affida la promessa alla Carta di Milano, “un manifesto concreto e attuabile che coinvolge tutti, donne e uomini, cittadini di questo pianeta, nel combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco, promuovere un equo accesso alle risorse naturali e garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi”. L’accordo chiede a istituzioni, associazioni e singoli di sottoscrivere una serie di impegni: avere consapevolezza di ciò di cui ci si nutre, comprese le implicazioni di carattere sociale e ambientale, consumare solo le quantità di cibo di cui si ha bisogno, promuovere l’educazione alimentare, denunciare le eventuali criticità legislative nella gestione delle eccedenze, difendere il reddito di agricoltori, allevatori e pescatori, promuovere la diversificazione delle produzioni agricole e contribuire allo sviluppo sostenibile.

Il nostro impegno

Ma cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo? Io sono estremamente convinta che se ognuno di noi imparasse a fare la spesa nel modo giusto e a cucinare e adattare i propri pasti in base a quello che si ha a disposizione in frigo e in dispensa si potrebbero fare passi da gigante, oltre che risparmiare anche denaro buttato insieme al cibo che non si usa!

Fin da piccola ho amato fare la spesa, mi piaceva riempire il carrello di cose buone da mangiare e cucinare, tanto che spesso e volentieri quando andavo con la mamma aggiungevo sempre cose di nascosto. Crescendo e vivendo fuori ho imparato a fare la spesa ottimizzando i tempi e i costi: mi rendo però conto che non per tutti è facile farla. Io amo i supermercati, mercati e tutto ciò che li riguarda ( sarà anche per questo che adoro il mio nuovo lavoro ndr) quindi li conosco a memoria e mi piace passarci del tempo. Da quando ho iniziato a lavorare però non ho più lo stesso tempo da dedicare alla spesa come prima e per questo ho dovuto iniziare a razionalizzare la cosa.

La seconda cosa che odio è dover buttare cose da mangiare: sarà che la vita da studentessa fuori sede con budget “limitato” mi ha insegnato molto a usare tutto quello che avevo a disposizione per cucinare, ma la mia passione per la cucina ha fatto il resto. Molte delle mie ricette sono nate per caso mettendo insieme un pò di ingredienti, altre nate dall’esigenza di non potere/volere uscire a fare la spesa perchè sotto esame…

Per questo motivo ho in mente un bel pò di progetti, credo che anche noi nel nostro piccolo dobbiamo fare qualcosa, perché se ognuno desse il suo contributo contro lo spreco il mondo sarebbe già migliaia di km avanti!

Continuate a seguire il blog per gli aggiornamenti sull’EXPO 2015 in diretta (io vivo a Milano), e per le novità e i programmi messi in atto da About My Bakery contro lo spreco alimentare…. presto tantissime cose cambieranno!

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