A casa mia molto spesso i nomi delle cose vengono cambiati in altri, e credo questa sia un vizietto tipico dei campani.
Questo preambolo serve per spiegare il fatto che a casa mia il classico ciambellone da colazione si chiama “panettone” e io prima di andare a studiare fuori l’ho conosciuto sempre e solo così, e tale è rimasto.
La ricetta di questo panettone-ciambellone è un classico della mia infanzia, e la ricetta è della mia prima adorata baby sitter, la cara Giuseppina, e nonostante la lontananza che ci separa ci è rimasta nel cuore con tutte le sue ricette.
Per realizzarlo servono:
400 gr di farina, 350 gr di zucchero, 200 gr di burro, 4 uova, 1 bicchiere di latte, 1 bustina di lievito, Cacao amaro
Il procedimento è semplice quanto lo sono gli ingredienti.
Con le fruste elettriche montare le uova intere con lo zucchero finchè diventano chiare e spumose. Far sciogliere il burro a bagnomaria o nel microonde e aggiungere alle uova, alternandolo con la farina.
Aggiungere poi il latte, amalgamandolo a poco a poco con un cucchiaio per non far schizzare via tutto, e il lievito vanigliato setacciato.
Imburrate e infarinate una teglia da ciambellone (quella con il buco al centro).
Se desiderate ottenere il ciambellone marmorizzato a questo punto versate la metà dell’impasto nella teglia. Aggiungete alla metà restante il cacao, setacciandolo con un colino e mescolando accuratamente. Quando il cacao sarà stato ben assorbito, aggiungere l’impasto a cucchiaiate su quello bianco, senza schiacciare.
Cuocete in forno caldo a 180 gradi per mezz’ora- tre quarti d’ora. Per verificare la cottura fate la prova stecchino (io uso un semplice spaghetto, se infilandolo dentro l’impasto risulta essere bagnato, la torta non è ancora pronta).
Far raffreddare e servire spolverizzato con dello zucchero a velo. E’ ottimo nel latte!
Buon appetito!