Gli arancini sono dei piccoli e deliziosi bocconcini, hanno però una controindicazione, uno tira l’altro.
Da sempre a casa di mia nonna c’ è l’usanza della frittura. Si sa ogni famiglia ha i suoi cavalli di battaglia, quello di mia nonna sono gli arancini.
Con gli anni ho scoperto che esistono le arancine, che sono tipiche della Sicilia. Tonde, con la punta, ripiene di sugo o bianche e chi più ne ha più ne metta.
Da tradizione noi però continuiamo con la ricetta della nonna e voglio mostrartela.
Adesso veniamo a noi
Arancini
Ingredienti per circa 20 arancini
500 gr di riso
50 gr di burro
250 gr di mozzarella
200 gr di prosciutto cotto
100 gr di salame napoletano
5 uova
pecorino romano qb
sale
pepe
pangrattato
Per prima cosa tagliamo la mozzarella a dadini e mettiamola in un colino con sotto un recipiente che andrà a raccogliere l’acqua. La mozzarella dovrà essere asciutta.
Nel frattempo portiamo a bollore l’acqua salata e versiamoci il riso.
Portiamo a cottura e successivamente scoliamolo dell’acqua in eccesso.
Mi raccomando non sciacquiamo il riso sotto l’acqua corrente altrimenti perderemo l’amido.
Mettiamo il riso in un recipiente molto capiente con il burro e amalgamiamolo bene dopodiché lasciamolo intiepidire.
Tagliamo a pezzettini abbastanza piccoli il prosciutto e il salame.
Quando il riso sarà intiepidito aggiungiamo la mozzarella, il prosciutto, il salame, le uova e regoliamo di sale e pepe.
Mescoliamo bene tutti gli ingredienti in modo tale da avere un composto omogeneo. Cerchiamo di schiacciare bene il riso tra le mani in modo tale che riesca a compattarsi bene il tutto.
A questo punto ricaviamo delle palline e compattiamole bene tra di loro, aiutiamoci nel caso con un po’ d’acqua nella quale bagneremo le mani. Le mani bagnate possono aiutarci a compattare meglio l’impasto.
Rotoliamo gli arancini nel pangrattato in modo tale da ricoprirli uniformemente.
Friggiamoli in olio di semi d’arachide.
Facciamoli asciugare su carta assorbente da cucina e mangiamo caldi.
Questa è la “ricetta di casa”, ci sono infinite varianti di questa bontà.
Spero che la ricetta ti sia piaciuta.
Ti aspetto al prossimo aggiornamento.
Federica.
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