Sfince di San Giuseppe

Le sfince di San Giuseppe sono dette così perché  tradizionalmente consumate il 19 Marzo, festa di San Giuseppe; sono un dolce dalla pasta soffice, tipico del palermitano, tramandatoci dalla cultura araba. Il nome sfincia deriva dall’arabo isfanǧ “spugna”. Questo nome ha origine dalla particolare forma di questo dolce, che si presenta come una frittella morbida e dalla forma irregolare, proprio come una vera e propria spugna. Devo dire che la preparazione delle sfince di San Giuseppe è un po’ laboriosa, ma ne vale la pena, con poca spesa la resa è veramente tanta, soprattutto per chi non rinuncia al piacere di una bella sfincia con la ricotta sia dentro che fuori. Il condimento, appunto, è composto da una delicata crema di ricotta, con piccole gocce di cioccolato fondente e decorate con frutta candita, solitamente una scorzetta d’arancia e una ciliegia.

E’ stato ufficialmente inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.

Altre ricette tipiche siciliane le trovate qui

Sfince di San Giuseppe
  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni6/8
  • Metodo di cotturaFritturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàFesta del papàTutte le stagioni

Ingredienti

250 g farina 00
250 g acqua
5 uova
50 g strutto
5 g sale
1 pizzico bicarbonato

Per la crema di ricotta

1 kg ricotta di pecora
500 g zucchero
50 g gocce di cioccolato

Altri ingredienti

500 ml olio di semi di girasole
ciliegie candite
scorza d’arancia candita
granella di pistacchi

Strumenti

Per preparare le Sfince di San Giuseppe potrebbero esservi utili alcuni strumenti:

Preparazione

Mettere nell’acqua lo strutto ed il sale e fare bollire. Incorporare la farina e mescolare continuamente sino a quando la pasta non diventa dura. Far raffreddare fino a quando la pasta non diventerà tiepida. Aggiungere il pizzico di bicarbonato e lavorare fin quando la pasta sarà ben amalgamata. A questo punto si uniscono le uova uno per volta (unire il successivo uovo quando il precedente è ben assorbito dalla pasta). Per facilitare l’operazione ho usato una frusta.

Prendere il composto a cucchiaiate (non troppo grandi e poche alla volta) e tuffarle nell’olio, non troppo bollente ma abbastanza caldo, e far cuocere, per circa quindici minuti, immergendole continuamente, fin quando le “sfince” saranno ben dorate. La pasta gonfia abbastanza, quindi bisogna metterne poche in olio, far attenzione alla cottura perché devono rimanere dorate e cuocersi internamente. Io non le ho fatte molto grandi, perché quelle che vendono per me sono enormi e non riesco a mangiarle, ci si può regolare sul gusto personale.

Man mano che le sfince saranno pronte, metterle a sgocciolare su carta assorbente e farle raffreddare.

Preparare la crema di ricotta: unire lo zucchero alla ricotta e farla riposare almeno 1 ora; farla passare attraverso un setaccio e quindi aggiungere la cioccolata e la zuccata a pezzetti (io non l’ho messa) amalgamando bene il tutto. A questo punto tagliarle a metà e riempirle di crema quindi spalmarne ancora sulla parte esterna. Decorare a piacere con la granella di pistacchi, con le scorze d’arancia o le ciliegie candite.

Ne sono venute circa 15 medio-piccole, ma le dosi si possono facilmente raddoppiare.

Consigli vari

Ho provato anche a preparare le zeppole, ecco la mia ricetta Zeppole di San Giuseppe bigusto

Per San Giuseppe si prepara la famosa pasta con le sarde, ma siccome a mio marito non piacciono le sarde io ne faccio una versione con il tonno, provatela è buonissima Pasta con finocchietti e tonno oppure potete provare questa ricetta Pasta coi finocchi e sarde scappate

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