Semplice, dolce, genuino, autentico, “socievole”…Pomodorino di Pachino!

Siamo abituati a mangiarlo in insalata, con la pasta, sulla pizza e in tanti altri modi, è piccolo, rosso, dal sapore più dolciastro rispetto a quello tradizionale, croccante, sto parlando del pomodorino di Pachino. E’ un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione geografica protetta (IGP), viene prodotto nelle zone tra Pachino e Porto Palo di Capo Passero ed anche nei territori comunali di Noto (SR) ed Ispica (RG), che si trovano nella parte sud orientale della Sicilia. Le prime coltivazioni di pomodoro nell’area di Pachino risalgono al 1925 circa, in quelle aziende che disponevano di acqua di irrigazione da pozzi freatici. I pomodori coltivati in questo luogo presentavano delle caratteristiche che li differenziavano dagli altri pomodori. Entravano in produzione con un anticipo di 15-20 giorni e presentavano un colore brillante dovuto ad una buccia più resistente, il grado Brix, che misura la quantità di zuccheri, era sempre abbastanza alto e per questa ragione, al gusto risultavano più saporiti e dolci rispetto agli altri. Il pomodorino di Pachino infatti è apprezzato proprio per il suo sapore, la consistenza della polpa, per il colore intenso, la croccantezza e la lucentezza della buccia, caratteristiche derivanti dal terreno, la luce e la qualità delle acque della zona di Pachino, ma anche per la lunga durata dopo la raccolta, dato che riesce a resistere a lunghi percorsi giungendo anche dopo molti giorni dalla raccolta sui mercati europei con tutte le sue qualità inalterate e anche per l’elevato contenuto di vitamina C e antiossidanti. Infatti oltre ad essere molto buono e versatile in cucina è ricco di proprietà benefiche per la salute. E’ rinfrescante, dissetante, ha effetti diuretici, ricco di licopene e di caroteni, sostanze che agevolano il corretto funzionamento dell’organismo e lo difendono dai radicali liberi. Recenti studi hanno stabilito che il licopene, in particolar modo, ha importanti proprietà antitumorali. Contiene una buona dose di vitamina C, ad azione riparatrice e rigeneratrice su tutte le cellule dell’organismo. E’ ricco anche di sali minerali con una funzione equilibratrice e disintossicante. L’IGP classifica e tutela quattro tipologie diverse di pomodoro, tutte con peculiarità diverse:

  • “Ciliegino”, facilmente riconoscibile per il caratteristico  aspetto “a ciliegia” su un grappolo a spina di pesce con frutti tondi, piccoli, dal colore intenso.
  • “Costoluto”: di grandi dimensioni, leggermente schiacciato, di colore verde brillante, polpa morbida e sapore aromatico. La raccolta può iniziare quando buona parte del frutto vira dal verde al rosso.
  • “Tondo liscio”: piccolo e rotondo, di colore scuro rosso acceso che si trasforma in verde in prossimità del picciolo, inconfondibile per il gusto intenso. Per apprezzarne le qualità è consigliato mangiarlo crudo.
  • “Grappolo”: a grappolo o snocciolato, può essere verde o rosso. Con polpa consistente e saporita. E’ particolarmente adatto per essere cotto ripieno al forno, ma ottimo anche per insalata.

Personalmente mi identifico molto nel pomodorino, semplice, genuino, autentico, onesto e “socievole”.

Ciliegino - Pomodoro Pachino foto

 

 

tipologie di pomorino di pachino