La Pasqua a Taormina.

Pasqua 2015 si svolge tra il 3 Aprile (venerdì santo) e il 6 Aprile (lunedì di Pasqua). La Pasqua è una delle più importanti feste cristiane. Il nome “Pasqua” deriva dal latino pascha e dall’ebraico pesah e ricorda la Resurrezione di Cristo. La data della festa della Pasqua cristiana è mobile, cioè viene fissata di anno in anno nella domenica successiva alla prima luna piena (il plenilunio) successivo all’equinozio di primavera (il 21 marzo). La celebrazione della Pasqua cristiana in Italia è preceduta dalla Quaresima, un periodo di “pentimento” per così dire che dura 40 giorni e va dal mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo ovvero il sabato prima di Pasqua. Durante la Settimana Santa nei paesi cattolici si svolgono diversi riti che rievocano la Passione di Cristo: si benedicono le case, si distribuiscono uova e dolci a forma di colomba, si consuma l’agnello pasquale. Un rito molto diffuso in diverse città italiane così come a Taormina è quello che si svolge il Venerdì Santo ovvero la “Processione del Cristo morto”. Nel tardo pomeriggio di venerdì la strada principale, il Corso Umberto, si illumina di lumini e si popola di moltissime persone che vengono ad assistere a questa processione. Tutte le consorelle giungono nella Chiesa del Varò e lì cominciano a comporsi per la solenne cerimonia. Sono oltre cento le consorelle che, in assoluto silenzio e in ordine, svolgono una sorta di via Crucis vivente precedendo le Vare del Cristo Morto, dell’Addolorata e dell’Ecce Homo, portandoli a spalla e dando così  inizio al lungo corteo funebre che percorrerà tutta la città. Ad aprire la sfilata sono le bambine vestite di bianco che portano sui vassoi i 24 simboli del Martirio di Cristo detti i Misteri: la croce, la borsa con i trenta denari, la corona, la lanterna, il gallo, i chiodi e gli arnesi per la flagellazione. Un altro cerimoniale a cui si può assistere in questo periodo a Taormina è l’esposizione del frumento in tutti i sagrati delle Chiese. Anche a tavola le tradizioni non cambiano infatti i sapori tradizionali battono quelli esotici. La Pasqua viene ricordata con una serie di preparazioni commemorative della ricorrenza. In primo piano l’agnello che viene cucinato secondo le tradizioni cittadine e poi le pecorelle di pasta reale, le “cuddure cu l’ova”, una sorta di grande biscotto in cui sono inserite una o più uova e l’immancabile uovo di cioccolato. Già nel Medioevo infatti la tradizione pasquale prevedeva come dono lo scambio di uova vere dipinte con ogni genere di messaggio di buon auspicio. Fino ad oggi ancora nelle famiglie italiane questa routine diventa un divertente passatempo per grandi e piccoli. Nell’immaginario comune, infatti, l’uovo di Pasqua rimane l’equivalente di cioccolato e di dolci sorprese.

Buona Pasqua a tutti!

Venerdì Santo foto