Il frozen yogurt, anche conosciuto come froyo è stato inventato negli Anni 70, ma solo da una decina di anni è entrato di prepotenza nel mercato di gelati, sorbetti e simili. Si tratta di latte, zucchero e addensanti come la lecitina di soia, che vengono portati a una temperatura di circa 32 gradi per favorirne l’emulsione. Successivamente il composto viene raffreddato a 4 gradi e solo allora si aggiungono i fermenti lattici. Dopo circa 4 ore di riposo, lo yogurt, ormai frozen, viene amalgamato nuovamente e confezionato, che si tratti di gelato industriale o della vaschetta artigianale. Il valore calorico del frozen yogurt è molto più vicino a quello di un gelato alla frutta che non dei gelati alla crema e si attesta attorno alle 90 calorie per 100 gr dovuti in massima parte circa il 70% dagli zuccheri presenti.
