All’Expo 2015 sarà il cacao di Modica a rappresentare la tradizione del cioccolato siciliano.

Sarà il distretto del cacao della splendida e barocca Modica a rappresentare la tradizione e la produzione del cioccolato siciliano all’Expo 2015 di Milano nel cluster del cacao: insieme a Modica, ci saranno anche gli altri due distretti italiani, Perugia e Torino, che si affiancheranno ai grandi produttori mondiali di cacao quali Camerun, Costa d’Avorio, Cuba, Gabon e Sao Tomé Principe. Il cluster del cacao e del cioccolato è stato presentato in occasione della festa di San Valentino a Milano. Il ‘cibo degli dei’ nel corso dei sei mesi dell’esposizione universale sarà al centro dell’attenzione. Torino-Piemonte, Perugia-Umbria e Modica-Sicilia metteranno in mostra le grandi eccellenze italiane in questo campo. Per quanto riguarda Modica, verrà mostrata l’arte degli artigiani modicani che dal 1700 portano avanti la tradizione di conventi e famiglie benestanti. La produzione è affidata a 40 piccoli laboratori e il cluster permetterà la partecipazione ad Expo anche di piccole aziende e di artigiani proprio in virtù dei costi molto contenuti. Nel grande spazio dedicato al cluster del cacao e del cioccolato saranno collocati i tre territori Torino, Perugia e Modica che hanno segnato il legame del nostro paese con la produzione di cioccolato di qualità. Modica darà appuntamento agli estimatori del ‘cibo degli dei’ ogni 15 giorni con una serie di iniziative che permetteranno di fare scoprire le virtù del cioccolato. E di quello artigiano in particolare.
In occasione della presentazione del cluster il re del cioccolato, Ernst Knam, ambassador di Expo Milano 2015, ha presentato e offerto a quanti hanno partecipato l’originale cioccolatino a forma di Duomo realizzato appositamente per l’Esposizione universale. E lo scultore Andrea Gaspari ha realizzato il grande cuore e quello che sarà il simbolo di Expo 2015, utilizzando decine di quintali di cioccolato.
Per quanto riguarda invece la logistica e l’allestimento, il concept del cluster del cacao e del cioccolato è stato ideato da quattro architetti con il coinvolgimento del Politecnico di Milano, della Scuola universitaria svizzera e dell’Istituto tecnològico y de estudios superiores de Monterrey, e si sviluppa in sei pareti di altrettanti padiglioni dedicati ai paesi partecipanti.

“…Altro richiamo, per restare alla gola, è quello del cioccolato di Modica e quello di Alicante (e non so se di altri paesi spagnoli): un cioccolato fondente di due tipi – alla vaniglia, alla cannella – da mangiare in tocchi o da sciogliere in tazza: di inarrivabile sapore, sicchè a chi lo gusta sembra di essere arrivato all’archetipo, all’assoluto, e che il cioccolato altrove prodotto – sia pure il più celebrato – ne sia l’adulterazione, la corruzione…”

(Leonardo Sciascia e Giusepe Leone, La contea di Modica, 1983)

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