Caranciuli e purciddhruzzi salentini

CARANCIULI E PURCIDDUZZI SALENTINI

Nel periodo natalizio preparare i “caranciuli” e i “purciddhruzzi”  è una tradizione irrinunciabile per me! Questi dolci tradizionali mi fanno tornare alla mia infanzia, quando, insieme alla mia mamma e alle mie sorelle ci divertivamo a farli insieme, tutte intorno al tavolo della cucina accanto al camino acceso. Ricordo che mi piaceva mangiarli appena fritti, senza il miele, friabili e croccanti. Qui da noi nel Salento, ogni famiglia ha la sua ricetta… più o meno segreta ;).

Questa è la migliore, almeno secondo me, che io ho provato: sapore speziato di anice e cannella, con un sentore di arancia e una nota croccante di mandorle tostate. I purciddhruzzi (si legge purciddruzzi) vengono fatti con il sistema degli gnocchi di patate, mentre i caranciuli anticamente, dopo aver fatto un rotolino sottile di pasta, venivano avvolti a spirale intorno al fuso che serviva per filare la lana e dopo ripassati su un cesto di vimini rotolandoli con il palmo della mano.

CARANCIULI E PURCIDDUZZI SALENTINI

Caranciuli e purciddhruzzi salentini

INGREDIENTI:

  •  580 g di farina 00
  • 50 g di olio extravergine d’oliva
  • la scorza di un’arancia intera non trattata
  • 120 g di liquore anice Mistrà
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • un pizzico di cannella in polvere
  • succo d’arancia qb.
  • olio d’oliva per friggere

PER LA MIELATURA:

  •  150 g di zucchero semolato
  • 100 ml di acqua
  • 200 g di miele d’arancia o millefiori
  • 1 fialetta di aroma arancia

PER DECORARE:

  • codette o zuccherini colorati
  • scorzette d’arancia candita
  • mandorle a filetti o a lamelle leggermente tostate
  • pinoli

Preparazione

 

  • In un pentolino, a fiamma bassissima, scalda appena appena l’olio (pesato in grammi alla bilancia) insieme alla scorza di un’arancia, ricavata con un pelapatate, senza farla friggere, deve solo “sfumare” e prendere l’aroma del frutto.
  • Setaccia in una ciotola la farina, aggiungi l’olio aromatizzato e intiepidito e, con il palmo delle mani sfregala, per farlo assorbire: dovrà formarsi un impasto granuloso, tipo sabbia.
  • Aggiungi il liquore all’anice, una spruzzata di cannella e impasta il tutto con del succo di arancia spremuto, in cui avrai sciolto il sale, io ne ho usate un paio, ma questo dipende dalla grandezza delle arance e dall’assorbenza della farina.
  • Trasferisci l’impasto sulla spianatoia e lavoralo bene con le mani: il risultato dovrà essere di un impasto morbido ma consistente.
  • Forma una palla e lascialo riposare, sulla spianatoia, per una mezz’ora coperto con un canovaccio pulito.
  • Ora per fare i “purciddhruzzi” dovrai formare dei rotolini di pasta spessi un dito, come si fa per gli gnocchi, e passarli sulla grattugia scavandoli un po’ in questo modo raccoglieranno meglio il miele. Questa pasta tende un po’ a sbriciolarsi per via dell’olio che  contiene, per aiutarti a stenderla, inumidisci spesso le mani o la spianatoia 😉 CARANCIULI E PURCIDDUZZI SALENTINI
    Un trucchetto per velocizzare questa operazione è quello di fare una sfoglia spessa con il mattarello e tagliarla a strisce che poi assottiglierai con il palmo delle mani.
  • Per fare i caranciuli invece, l’operazione è un po’ più complessa: bisogna fare un rotolino sottile  della lunghezza di circa 30 centimetri circa e attorcigliarlo a spirale, partendo dal basso, intorno al manico di un cucchiaio di legno ( il fuso purtroppo non c’è l’ho 🙂 ) poi va rollato sulla spianatoia per fissare il tutto e sfilato da manico del cucchiaio delicatamente. Se vuoi puoi guardare questo video CARANCIULI E PURCIDDHRUZZI SALENTINI
    Io uso fare una sfoglia sottile, con un po’ di impasto, con la macchinetta della pasta, e con dei taglia biscotti natalizi ricavo delle formine che poi sistemo in cima come decorazione .

    CARANCIULI E PURCIDDHRUZZI SALENTINI
    Clicca sull’immagine per ingrandirla
  • Una volta terminate tutte le forme friggili in abbondante olio di oliva, scolali e lasciali su carta assorbente da cucina per farli   raffreddare.
  • Adesso preparate la “mielatura” facendo bollire lo zucchero semolato con i 100 ml di acqua, in una pentola larga, per alcuni minuti, fino ad ottenere uno sciroppo un po’ denso (118° se avete un termometro) aggiungi il miele e alcune gocce di aroma d’arancia (questa è una mia personale aggiunta) tuffaci dentro i purciddhruzzi e i caranciuli un po’ alla volta, raccogliendoli con una schiumarola e sistemali in un piatto da portata terminando con le formine natalizie.
  • Decora come ti suggerisce la fantasia, usando mandorle a lamelle o filetti, pinoli zuccherini ecc…CARANCIULI E PURCIDDUZZI SALENTINI
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