Viene coltivata da oltre 5000 anni sugli altipiani delle Ande, ma da qualche anno abbiamo iniziato a conoscerla anche in Europa (anche se per mia mamma resterà sempre “quella roba lì che stai cuocendo”). É la quinoa, probabilmente uno degli alimenti più interessanti del pianeta, nutrizionalmente parlando. In Bolivia, quinta tappa del mio “giro del mondo”, la preparino – tra le tante varianti – anche così. Un piatto perfetto anche per la schiscetta e per chi soffre di celiachia (la quinoa è gluten-free!).
Ingredienti (per due persone):
- 90 g di quinoa
- 180 g di acqua
- 50 g di mais al vapore
- una decina di asparagi
- succo di limone,
- prezzemolo
- paprika dolce
- sale
- pepe
- olio
Procedimento: dedicatevi prima di tutto alla quinoa: va sciacquata fino ad eliminare la saponina, sostanza naturalmente presente nella quinoa che la rende amarognola. Io ho versato la quinoa in una ciotola, aggiunto l’acqua, sciacquato con le mani e ripetuto l’operazione finché l’acqua non risultava più torbida. A questo punto, versate in una pentola l’acqua, che deve essere il doppio della quinoa in peso. Portatela ad ebollizione e poi aggiungete la quinoa. Fate cuocere per circa 20 minuti: la quinoa è pronta quando i grani si aprono leggermente e l’acqua è completamente assorbita. Intanto, in una padella scaldate due cucchiai d’olio e fate cuocere gli asparagi tagliati a tocchetti. Salate e pepate. Se volete tenete da parte delle cime per la decorazione. A fine cottura, aggiungete il mais lessato, la paprika in polvere ed il prezzemolo tritato. Se volete, potete aggiungere dei pomodorini, io non ne avevo in frigorifero e non li ho messi, ma ci starebbero bene. Unite le verdure alla quinoa. In una tazzina da caffè mescolate due cucchiai di olio e un po’ di succo di limone e versate l’emulsione sulla quinoa. Potete servirla fredda o tiepida.