Mi viene in mente le prime volte che al bar si poteva ordinare il caffè al ginseng, l’orzo, che torna di moda in tazza grande e piccola con la scorzetta di limone, i vari mocaccini, marocchino e chi più ne ha più ne metta.
La frase fatidica:” bongiorno che me fà ‘ncaffè” non si sente più, adesso c’è a specificare se si vuole un caffè normale.
Questa premessa perchè? L’ennesima moda da bar…. la crema di caffè.
L’ho vista per la prima volta che girava nel contenitore refrigerante e ho chiesto alla signora del bar quale fosse la ricetta, mi ha risposto che a loro forniscono una polvere che si limitano ad allungare con tre tazzine di caffè e al resto pensa la macchina; “però è buona!” mi sono detta.
Sono andata a cercare un pò in rete, ho preso qua e la, ho aggiustato il tiro, in base ai miei gusti e il risultato è quello che vedete.
Ingredienti semplici, pochi e facili da trovare in dispensa e in frigo.
Le quantità che ho usato si possono dimezzare se può sembrare che sia troppa.
750 ml di latte AQ,
4 cucchiai di zucchero, a me piace meno dolce ma si può aggiungere successivamente al caffè,
3 cucchiai di farina di riso o altra farina,
4 tazzine di caffè,
250 ml di panna fresca,
cacao in polvere e granella di nocciole per decorare.
Prepariamo la crema stemperando la farina con poco latte, in modo da rendere liscio il composto prima della cottura, versare tutto il latte e mettere sul fuoco, aggiungere lo zucchero.
Mescolare finchè non comincia ad addensare, versare il caffè, come dicevo se preferite una crema più dolce, potete zuccherare il caffè; portare a ebollizione e spegnere.
Fare raffreddare, versare in una ciotola e tenere in freezer per due/tre ore.
Prima di recuperare la crema dal freezer, montare la panna, mischiare delicatamente con la crema per non smontarla, servire nei bicchieri decorando con una spolverata di cacao e granella di nocciole, o anche no.