Taste of Roma 2013
Sarà l’aria fresca e frizzante di settembre, sarà la riapertura delle scuole con l’adrenalina ...
Marzo è da sempre un mese impegnativo. Da quando sono mamma lo è ancora di più. Infatti entrambe le mie bambine festeggiamo proprio a marzo il compleanno. Poi la festa del papà, poi la primavera, tempo di rinascita di cure ricostituenti dopo i malanni invernali e in vista dello sprint finale che ci porterà alle agognate vacanze, insomma, per farla breve, tra feste di compleanno e sciatalgia (mia, inesorabile, ad ogni cambio stagione) mica vorremo stare senza bignè di San Giuseppe?
Bignè sì, ma quest’anno senza glutine, così li mangiamo tutti, e già che ci siamo, facciamoli abbondanti, tanto si conservano bene e domenica profiteroles, per non farci mancare nulla, dopo 3 figli la prova costume diventa l’ultimo dei tuoi pensieri.
Una premessa, già di per se i bignè non sono la cosa più facile del mondo, fare i bignè senza glutine mi sembrava davvero un ostacolo insormontabile. Ma per amore di un figli questo ed altro. Naturalmente mi sono affidata alla mia farina preferita per le preparazioni difficili, il mix FIbrePan di Farmo . E’ un mix a base di amido di frumento deglutinato quindi se vi volete cimentare con altre farine le dosi potrebbero essere sballate.
250 ml di acqua
150 gr di burro (o olio di mais, o margarina vegetale buona)
un pizzico di sale e un pizzico di zucchero
200 grammi di mix FibrePan di Farmo
aroma di vaniglia (o altro aroma, o niente se pensate di usare i bignè in versione salata)
5 uova
io ho aggiunto anche un po’ di limoncello (mi piace aggiungerlo per stemperare l’odore delle uova, assolutamente facoltativo)
Mettere l’acqua a bollire con il burro (o l’olio) e il pizzico di sale.
Prima che raggiunga il bollore aggiungere la farina tutta in una volta e iniziare a girare con un cucchiaio di plastica o silicone (il legno è sconsigliato per i celiaci). Scaldate ancora un po’ a fiamma dolce, circa 1-2 minuti.
Lasciate raffreddare ed iniziare ad incorporare le uova, uno alla volta aiutandovi con una fruta (a mano o elettrica) io uso la planetaria.
A me sono bastate 5 uova, ma è molto relativo, la consistenza deve essere liscia ed omogenea, leggermente cremosa, insomma non deve “colare” dalla frusta altrimenti non terrà la forma nella teglia e invece di sviluppare in altezza si schiaccerà.
Riscaldate il forno a 180 gradi (io ho usato il ventilato) e formate i bignè nella teglia foderata di cartaforno. Usate la forma e la dimensione che preferite. Io ne ho fatti un po’ rotondi a zeppola da farcire con crema ed amarene e un po’ nella classica forma da bignè per fare i profiteroles.
Nel mio forno si sono cotti perfettamente in 20 minuti
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario