Cucinarlo è facile e veloce e in più è una pietanza gustosa ma leggera.
Per 2 persone
1 kg di sale fino, 1 kg di sale grosso, 2 orate/spigole medie, 2 fette di limone, 4 foglie di alloro, un pò di prezzemolo (questa è una mia aggiunta, papà non lo mette).
Comprare due orate (spigole) e chiedere al pescivendolo di pulire le interiora ma di NON squamarlo. Tagliare un foglio di carta stagnola di dimensioni maggiore del pesce, fare uno strato di sale fino e uno di sale grosso, adagiare l’orata e mettere al suo interno la fetta di limone tagliata in due, le foglie di alloro e il prezzemolo (se vi va).
Ricoprire con uno strato di sale grosso e uno di sale fino e chiudere il cartoccio di stagnola.
Infornare a 200° per 30 minuti circa. Il tempo di cottura può variare in base alla grandezza delle orate, quando il sale ha formato una crosta dura vuol dire che è pronto.
A questo punto si apre il cartoccio, si rompe la crosta di sale e si procede alla pulitura.
Io lo mangio così com’è senza aggiungere neanche l’olio, papà lo condisce con un intingolo tipicamente siciliano, “u sammurigghiu”: ½ acqua tiepida, ½ olio d’oliva, aglio e prezzemolo.
Mangiato ancora caldo è buonissimo!
Cristi