E’ nata una…Mela!

#AccaddeOggi giovedì 1° aprile 1976

 

Metti due Steve appassionati di informatica in un garage della California, con pochi dollari in tasca e pochi componenti da assemblare: il risultato è l’inizio di un’avventura imprenditoriale senza precedenti, che in pochi anni mette in discussione il primato di grandi multinazionali dell’elettronica.

 

Dopo la mela di Newton entra nella storia la “mela morsicata”.

 


Verso la metà degli anni Settanta la “Silicon Valley” è già una realtà nella Contea di Santa Clara (California settentrionale).

 

Qui fanno il bello e il cattivo tempo, nella produzione di microchip e altri componenti legati all’informatica, aziende rinomate come la Hewlett-Packard (attiva dal 1939), l’Intel e la Xerox. È qui che si formano e hanno le prime esperienze professionali le nuove leve dell’elettronica.
Frequentando le stesse conferenze della HPa Palo Alto nasce l’amicizia tra Steve Jobs, che in quel periodo si occupa di videogames per Atari, e Steve Wozniak, grande appassionato di elettronica che aveva messo a punto una radio amatoriale e un computer a transistor. Quest’ultimo ha in mente da tempo un progetto: progettare un computer tutto suo. Dal momento che quelli in commercio hanno prezzi inaccessibili per le sue tasche, si accontenta di buttare giù degli appunti che incontrano l’entusiasmo di Jobs.

È lui a convincere l’amico a costruire la macchina, impegnandosi personalmente a trovare un compratore. La disponibilità arriva da un negoziante di apparecchiature elettroniche che si offre di comprarne 50 esemplari al prezzo di 500 dollari ciascuno, chiedendo di averli già assemblati. La richiesta costringe i due Steve a racimolare i fondi necessari all’acquisto dei componenti da assemblare e a creare un vero e proprio laboratorio nel garage dei genitori di Jobs, a Cupertino.
È qui che insieme a un vecchio amico, Ronald Wayne, il 1° aprile del 1976 fondano la società Apple Inc.. Il nome pare sia legato alla passione di Jobs, fruttariano convinto, per il popolare frutto, già reso famoso dai Beatles come simbolo della loro casa discografica. Da quel garage esce l’Apple I, che in sostanza è una scheda madre assemblata, che per funzionare necessita di alimentatore, tastiera e display. Rapportato ai giorni nostri sembra una cosa bizzarra, in realtà in quegli anni il computer è appannaggio degli hobbisti dell’elettronica, esperti di assemblaggio e con una certa disponibilità economica.

Occorrono infatti 666,66 dollari per acquistare un Apple I, messo in commercio nel luglio del 1976 e in numero di 200 esemplari in tutto. L’anno seguente viene lanciata la versione “II” che ottiene un considerevole riscontro di vendite, facendo guadagnare alla società i fondi necessari per i progetti futuri.
In questa fase viene adottato como logo ufficiale la “mela morsicata” in versione multicolore, mantenuta fino al 1998 quando subentrerà quella “grigia”, tuttora in uso.

Gli anni Ottanta segnano l’ingresso in borsa di Apple, con conseguente ritorno milionario per la proprietà, ma è un benessere che dura poco. L’Apple III si rivela un flop e stessa sorte tocca nel 1983 al progettoLisa, da cui Jobs viene tenuto fuori per i rapporti sempre più tesi che ha con gli altri soci, al punto di rischiare più volte l’allontanamento dalla società che lui stesso ha fondato. La crisi viene temporaneamente superata con il lancio del primo Macintosh, presentato dallo stesso Jobs in grande stile, il 24 gennaio del 1984.
Vuoi per il prezzo, vuoi per alcuni difetti di funzionamento, il Mac 128 non sfonda e l’anno dopo i due Steve abbandonano la Apple, lasciando il ruolo di CEO a John Sculley. Gli anni Novanta fanno calare il buio sull’azienda di Cupertino, che viene schiacciata dalla spietata concorrenza di Microsoft Windows. Il ritorno di Jobs, nel 1997, inverte la tendenza e quattro anni dopo matura il primo di una serie di progetti rivoluzionari: esce l’iPod che cambia il modo di ascoltare la musica e insieme il mercato delle case discografiche.

Il resto è storia recente con i successi strepitosi di iPad e iPhone che nel 2012, nonostante la prematura scomparsa di Jobs (5 ottobre 2011), consegnano alla Apple il primato di società con maggiore capitalizzazione di mercato di sempre, scalzando i rivali di sempre della Microsoft.

Il 2013, che vede l’uscita del potente PC Mac Pro insieme ai nuovi modelli di iPhone “5S” e “5C”, segna un fatturato di 170 miliardi di dollari, arrivando a superare i 260 miliardi nel 2019.

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