E’ Inverno

Da oggi,siamo entrati ufficialmente nella stagione invernale.

 

 

 

Solstitium da sol= sole e sistere= stare fermo, è una parola latina che indica una apparente “pausa” nel cammino che il Sole sembra compiere nella volta celeste.
Infatti, il Sole pare precipitare nell’oscurità per poi tornare a mostrarsi vitale e invincibile già a partire dai giorni successivi.
Ecco perché gli antichi romani celebravano, nei giorni attorno al solstizio invernale, la festa del “Sol invictus”, una celebrazione della rinascita che secondo alcuni rappresenterebbe l’origine pagana del Natale.

 

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Sapevate che…?

il solstizio d’inverno è un momento astronomico che porta con sé una ricchezza di tradizioni e curiosità:
-nell’antica Roma, a cavallo del solstizio d’inverno ( dal 17 al 23 dicembre) erano previsti i Saturnali, le feste dedicate al dio dell’agricoltura Saturno con banchetti e sacrifici.
Durante i festeggiamenti si ribaltavano i ruoli: lo schiavo, nominato princeps, assumeva tutti i poteri e indossava la maschera. Le classi sociali erano temporaneamente abolite: ci si vestiva tutti allo stesso modo e per gli schiavi era l’unica occasione di assaporare il gusto della libertà, prendendo fittiziamente il posto dei loro padroni;

-nella tradizione germanica e celtica, il solstizio d’inverno coincideva con la festa di Yule: si accendeva il fuoco, si macellavano gli animali e si banchettava sulle ultime riserve di carne disponibili. Sembra che proprio queste celebrazioni abbiano introdotto gli alberi sempreverdi come simbolo della vita che resiste all’inverno e alle avversità: una tradizione che è poi entrata di diritto nelle celebrazioni del Natale;

-quello di oggi è il giorno più corto dell’anno;

 

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-il solstizio d’inverno non cade necessariamente il 21 dicembre:questo a causa della differenza, reale, tra l’anno tropico (o solare) su cui si basa il calendario gregoriano che usiamo, e l’anno siderale (il periodo orbitale della Terra) che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi,Il nostro calendario si ferma a 365 giorni, lasciando fuori, ogni anno, un po’ più di sei ore: un ritardo che si ripercuote anche sulle date di equinozi e solstizi e che si recupera, ogni 4 anni, con l’aggiunta di un giorno a febbraio (anno bisestile);

-Il giorno del solstizio invernale è legato a importanti scoperte e missioni scientifiche: il 21 dicembre 1898 Marie e Pierre Curie scoprirono il radio, dando inizio all’era atomica, Il 21 dicembre 1968 fu anche lanciato l’Apollo 8,la prima missione lunare con equipaggi umano;

-in migliaia accorrono ogni anno a Stonehenge per celebrare il solstizio d’inverno. In epoca moderna il sito neolitico è preso d’assalto soprattutto in occasione del solstizio estivo, ma per chi lo edificò era forse più importante il solstizio d’inverno, il momento in cui si macellavano gli animali e la fermentazione del vino e della birra aveva raggiunto il suo apice.

 


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