Si apre oggi, in via “ufficiale”, con l’Equinozio (dal latino “equi-nox” :”notte uguale” al giorno) d’Autunno il primo giorno autunnale.
Per molte culture antiche l’Equinozio d’Autunno assumeva un significato simbolico importante (poichè come già detto luce e tenebre in questo giorno sono in perfetto equilibrio) ed era perciò giorno di celebrazioni.
Nella tradizione iniziatica questo avvenimento rappresenta un momento di passaggio,durante il quale il “muro” che separa il visibile dal mondo dell’invisibile arriva quasi a crollare del tutto.
I celti lo chiamavano Samhain, o Mabon =”giovane uomo” o “figlio divino” era il giovane dio della vegetazione e del raccolto,i romani lo chiamavano Maponus il figlio di Madron, la dea madre.
Secondo la leggenda tre notti dopo la sua nascita venne rapito così come Persefone in onore della quale in Grecia si celebravano i grandi misteri eleusini.
L’Equnozio d’ Autunno rappresentava quindi il momento di massimo sacrificio in cu il dio/dea dopo le giorie della Primavera e dell’Estate venivano risucchiati nel buio ventre del mondo degli inferi.
Durante la Rivoluzione Francese questo giorno divenne il primo dell’anno e in Giappone ancora oggi è una festa dedicata agli avi e alla famiglia.
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