RAGU’ DI SEITAN ai funghi

RAGU’ DI SEITAN ai funghi

Ragu' di seitan

Dopo lo spezzatino di seitan (trovate qui la ricetta) ecco un altro modo per cucinare questo prodotto alternativo alla carne, per vegetariani e non: il ragu’ di seitan. In commercio si trova già tritato, noi lo abbiamo ricavato dal taglio che si trova normalmente al supermercato o nei negozi specializzati. Se volete sapere qualcosa in piu’ su questo prodotto vi consiglio questo link, dove viene anche spiegato come farlo in casa: http://www.my-personaltrainer.it/integratori/seitan.html. Ora prepariamo il nostro ragù.

Ingredienti:

  • 400 gr seitan al naturale
  • cipolla, carota e sedano per soffritto
  • 1/2 bicchiere vino bianco o rosso
  • 400 gr passata di pomodoro
  • sale, pepe
  • trito di salvia, rosmarino e timo
  • 60 gr funghi freschi
  • olio EVO

Per prima cosa bisogna tritare il seitan su un tagliere con un coltello ben affilato. Ci vuole un po’ di pazienza per fare dei pezzettini piccoli simili al classico trito di carne, evitate di farlo con il mixer perchè diventerebbe poltiglia.

A questo punto rosolate in una padella antiaderente con poco olio EVO il soffritto di carote, sedano, cipolle e le erbe aromatiche tritate . Aggiungete il seitan tritato e i funghi tagliati a pezzetti, fate rosolare e bagnate con il vino (bianco o rosso come preferite). Fate sfumare e unite il passato di pomodoro. Salate e pepate. Aggiungete un po’ di acqua calda, coprite la padella e fate cuocere a fuoco minimo per almeno 40 minuti. Ricordate che più cuoce meglio è, noi lo abbiamo lasciato sul fuoco a fiamma bassissima nella padella CRAFOND da 24 cm per un’ora e mezza controllandolo solo di tanto in tanto e senza mai aggiungere altra acqua. Io e nonna Mina abbiamo avuto l’ opportunità di conoscere queste stupende pentole della ditta Crafond che ci regalano ogni giorno grandi soddisfazioni, un prodotto interamente made in Italy , un must per gli amanti della cucina!

Ragu' di seitan

Con questa dose abbiamo condito 500 gr di pasta e ne abbiamo avanzato un po’ che abbiamo congelato per la prossima occasione.

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