I miei film preferiti

 

Al di là dei sogni/ What Dreams May Come

Uno dei film più belli che io abbia mai visto..
Come cadere nell’abisso ed uscirne.. Lottare con tutte le forze per ciò che si ama!!

Questo film è una gioia per gli occhi e per il cuore. Colorato, profondo, poetico e’ un capolavoro di emozioni non è un film….è una poesia allo stato puro….per non parlare dello spettacolo visivo dei paesaggi mozzafiato al quale si assiste per quasi 2 ore (non a caso premio oscar agli effetti speciali)….. io ho perso il conto delle volte che l ho visto e rivisto…. e ancora piango…
Assolutamente indimenticabile!
Un meraviglioso Robin Williams, è sicuramente l’attore che più amo e ammiro..non si smentisce mai!
Guardatelo, almeno una volta nella vita, per ricordare che “A volte quando si perde… si vince”
“…mi dispiace per tutto quello che non potro’ mai darti…non ti farò mai sorridere, volevo soltanto invecchiare insieme a te, come due vecchie tartarughe che ridono contandosi le rughe insieme al capolinea… abbiamo molto da perdere libri,pisolini, baci e litigi.. oh dio ne abbiamo avuto di straordinari..dei quali ti ringrazio…per avermi sempre fatto sentire orgoglioso di te…per la tua forza, per la tua dolcezza… per come eri e come sei,per come ho sempre desiderato toccarti… dio eri tutta la mia vita…e ti chiedo scusa per tutte le volte che ho fallito con te..specialmente questa…” Questo è l’Amore

GENERE: Fantasy
ANNO: 1998  
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Vincent Ward
CAST: Robin Williams, Annabella Sciorra, Cuba Gooding Jr., Max von Sydow, Jessica Brooks Grant, Josh Paddock 

 Ispirato al romanzo omonimo di Richard Matheson, pubblicato nel 1978, contiene molti riferimenti allegorici alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri e al mito di Orfeo ed Euridice. 
Il titolo è ispirato ad un verso dell'”Amleto” di William Shakespeare, nel famoso monologo della prima scena del terzo atto.
Premio Oscar 1999 per migliori effetti speciali e migliore scenografia

Trama: Chris e Annie si incontrano casualmente su un lago al confine con la Svizzera: Annie “investe” la barca di Chris con la propria, poi lo ritrova e gli offre da mangiare. I due si innamorano e si sposano. Hanno anche due figli, Ian e Marie. Chris fa il pediatra, un lavoro in cui mette un grandissimo impegno, e Annie la restauratrice di dipinti, ogni tanto componendone di propri. Dopo anni di gioie, una mattina i figli muoiono in un incidente stradale. Quattro anni dopo, anche Chris viene ucciso sulla strada mentre soccorre dei feriti a causa di un incidente. L’anima di Chris viene aiutata a prendere coscienza della sua morte da Albert, un professore che lo aveva seguito quando studiava medicina e che lui considerava come un secondo padre. Inizialmente l’anima non può fare a meno di stare accanto ad Annie, che intanto cade in depressione; poi però si rende conto che deve abbandonarla per farla tornare un minimo in sé. Chris si ritrova in un paesaggio montano simile ad un quadro della moglie e simile al luogo in cui i due volevano passare la vecchiaia. Chris viene sempre seguito da Albert e in seguito da una hostess (che si rivela poi essere la figlia Marie). Vive dei suoi ricordi (sono molto frequenti i flash-back) e impara a stare nella nuova realtà, creata dalla sua mente. Quando Annie si suicida, l’equilibrio viene rotto. Albert dice a Chris che il suicidio obbliga all’inferno perché l’anima ha interrotto l’ordine della vita e non si rende conto del suo gesto. Il protagonista, però, non vuole arrendersi e fa in modo di poter scendere all’inferno per ritrovare sua moglie. Aiutati da uno psichiatra, Chris e Albert scendono all’inferno passando dai colori del paradiso agli ambienti cupi di un fiume pieno di anime e di un mare in tempesta. Arrivati davanti a Cerbero, un relitto di una nave che rappresenta la porta dell’inferno, Chris riconosce Albert, che in realtà è il figlio Ian, ed è costretto a lasciarlo per evitare distrazioni nella difficile ricerca di Annie.Salito con lo psicologo fino ad un livello popolato da facce che sbucano dal terreno, Chris riesce ad individuare la moglie, che si è costruita una realtà molto simile alla casa in cui vivevano, ma in rovina. Lo psichiatra a quel punto si fa riconoscere come Albert, il vecchio professore, spiegando che lui potrà solo dire ciò che prova alla moglie, senza che essa possa riconoscerlo; e soprattutto avvertendolo che se rimane troppo tempo con lei, la sua anima potrebbe venire persa nella lugubre realtà che la moglie stessa si è costruita.Chris entra spacciandosi per un vicino. Annie non lo riconosce e Chris le racconta della sua storia, della moglie che si è suicidata dopo la morte dei figli. Annie sembra sul punto di ricononoscerlo, ma poi si sente attaccata e lo respinge: Chris capisce che non c’è nulla da fare per salvarla. Esce dalla casa, saluta Albert e ritorna dentro per perdersi e poter così vivere con la moglie. Continuando a ricordare, però, riesce a far breccia nel cuore di Annie che capisce la sua situazione e salva entrambi. Entrambi si ritrovano nel paradiso di Chris, dove li raggiungono i figli e Albert. Dopo aver vissuto insieme, decidono di reincarnarsi per poter vivere, e sapendo che poi i bambini li raggiungeranno. L’ultima scena del film ritrae due bambini che a New York si incontrano facendo sbattere le loro barchette-giocattolo, per poi scambiarsi dei tramezzini e giocare insieme.

                                                 

Sette Anime / Seven Pounds
Altro mio film preferito insieme ad “Alla ricerca della felicità”. Il candidato all’Oscar Will Smith torna a collaborare con Gabriele Muccino e i produttori de La ricerca della felicità per l’emozionante Sette Anime

Gran bel film che emoziona e fa riflettere sul senso della vita e sull’altruismo che aiuta a migliorare la propria vita e in qualche modo superare i sensi di colpa. storia tutt’altro che banale, ed una morale molto semplice da capire, la coscienza a volte fa’ talmente male da rendere la vita vuota, priva di senso. e perché buttarla via se è possibile donare la vita ad altre persone?
Non sempre esiste il lieto fine nella vita. Anzi,non sempre il lieto fine è quello che ci saremmo immaginati. Perchè in fondo, a mio avviso, questo film ha un lieto fine. Non dico altro per non svelare nulla,ma dico a tutti coloro che hanno un cuore ed una sensibilità di vederlo! Gabriele è il nostro orgoglio italiano!
un grazie a Muccino che mi ha fatto vivere delle emozioni stupende Muccino, sei la dimostrazione che in Italia esistono ancora dei buoni registi.
IL trailer penalizza il film..ma e giusto cosi.. bisogna guardarlo per capire..


GENERE: Drammatico

ANNO: 2008   DATA: 09/01/2009
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Gabriele Muccino
CAST: Will Smith, Rosario Dawson, Woody Harrelson, Michael Ealy, Sarah Jane Morris, Bill Smitrovich
Ben Thomas ha un segreto che lo divora; deve fare assolutamente qualcosa per redimersi e pensa di poterlo fare cambiando drasticamente le vite di sette estranei. Una volta che il suo piano è partito, nulla può modificarlo. O almeno è quello che pensa lui, perché Ben non si aspetta certo di innamorarsi di una dei sette estranei. In quel momento, sarà lei a cambiare lui. Tutto ha inizio con una lista di sette nomi: Ben Thomas, Holly Apelgren, Connie Tepos, George Ristuccia, Nicholas Adams, Ezra Turner e Emily Posa. L’unica cosa che hanno in comune è che ognuno ha raggiunto un punto di svolta nella vita e ha bisogno di aiuto, che sia economico, spirituale o medico. A loro insaputa, Ben li ha scelti accuratamente per far parte del suo piano di redenzione. Ma è Emily Posa (Rosario Dawson), una donna che soffre di problemi cardiaci, a intralciare i suoi progetti quando compie l’unica cosa che Ben riteneva impossibile, ossia maturare vicino a lui, stravolgendo completamente la sua visione del mondo e di quello che ritiene possibile.
                                

La ricerca della felicità / The Pursuit of Happyness

Bel film! Quello che lo caratterizza è la corsa, continua, instancabile verso ciò che tutti desideriamo, la felicità , la tranquillità che permette di vivere dignitosamente, non fa perdere di vista quelli che sono i veri valori, le vere emozioni che ci riempiono. Mi riferisco agli occhioni neri del piccolo protagonista che nonostante tutte le avversità, le pessime condizioni di vita, continua a fidarsi del suo papà e di un padre capace di trasformare lo squallido bagno di un sottopassaggio metropolitano nella fantastica caverna di un dinosauro; ciò a dimostrare che in realtà “ciò che è essenziale, è invisibile ai nostri occhi” ma chiaro nella nostra mente. Una storia vera, rappresentativa di difficoltà di molti che troppo spesso sono dimenticati, ma allo stesso tempo una storia che da speranza, che tocca nel profondo, che inneggia a non mollare mai, non arrendersi mai e a credere sempre in se stessi e nei propri sogni che mostra l’amore vero e i sentimenti più genuini e che non può non emozionare. In poche parole, per chi non l’avesse visto, vedetelo!


GENERE: Drammatico
ANNO: 2006   DATA: 12/01/2007
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Gabriele Muccino
CAST: Will Smith, Jaden Smith, Thandie Newton, Brian Howe, James Karen, Dan Castellaneta
Chris Gardner (Will Smith) è un padre di famiglia che fatica a sbarcare il lunario. Nonostante i lodevoli e coraggiosi tentativi di tenere a galla il matrimonio e la vita famigliare, la madre (Thandie Newton) del piccolo Christopher, che ha solo cinque anni (Jaden Christopher Syre Smith) non riesce più a sopportare le pressioni dovute a tante privazioni e, incapace di gestire la situazione, decide di andarsene. Chris, trasformato in un padre single, continua a cercare ostinatamente un impiego meglio retribuito utilizzando le sue notevoli capacità di venditore. Alla fine riesce ad ottenere un posto da praticante presso una prestigiosa società di consulenza di borsa, e sebbene si tratti di un incarico non retribuito, lo accetta con la speranza che alla fine del praticantato avrà un lavoro e un futuro promettente. Privato dello stipendio, Chris e il figlio, vengono sfrattati dall’appartamento e costretti a dormire nei ricoveri per i senza tetto, nelle stazioni degli autobus, nei bagni pubblici o ovunque trovino un rifugio per la notte. Nonostante i suoi guai, Chris continua ad essere un padre affettuoso e presente, usando l’amore e la fiducia che il figlio nutre per lui come spinta per superare tutti gli ostacoli che incontra sulla sua strada.



A.I. Artificial Intelligence /  Intelligenza 

Artificiale

Toccante e commovente. Una favola moderna, diretta con maestria dal più grande regista del mondo (Spielberg), e con una prova straordinaria del piccolo-grande Haley Joel Osment, che crescendo diventa sempre più bravo. Un capolavoro! Uno di quei film che mi restera’ x sempre…
Bella la rivisitazione della favola di Pinocchio, il viaggio di un bambino che non comprende la sua diversità e sente come necessario cercare di omologarsi agli altri esseri umani per essere accettato, una metafora oltre la favola che si adatta anche alla società odierna e a diversi individui quali siamo; sul finale con una terra devastata e sommersa si ha quasi l’impressione di un giudizio universale. Non c’è dubbio che il regista abbia creato un piccolo capolavoro, generando profonde riflessioni e turbamenti verso i risvolti futuri della nostra società, il tentativo da parte nostra di coniugare piano fisico e metafisico, domande che trascendono le nostre menti senza trovare risposta. Alla fine ciò che resta più di ogni altra cosa sono le ragioni del cuore al quale non si comanda, il desiderio di un bambino di essere amato in quanto tale, superando le ragioni della mente e della scienza.

Da vedere assolutamente !!

GENERE: Fantascienza
ANNO: 2001   DATA: 05/10/2001
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Steven Spielberg
CAST: Haley Joel Osment, Jude Law, Frances O’Connor, Sam Robards, Jake Thomas, William Hurt
E’ un’epoca in cui le risorse naturali sono limitate e la tecnologia avanza con un ritmo rapidissimo. Il luogo in cui vivi è controllato, ciò che mangi è programmato e chi ti serve non è una persona, è un essere artificiale. Giardinaggio, cura della casa, compagnia, c’è un robot per ogni necessità. Tranne l’amore. L’emozione è l’ultima, controversa frontiera dell’evoluzione robotica. I robot sono considerati elettrodomestici sofisticati, non si pensa possano provare sentimenti. Ma con tanti aspiranti genitori cui non è stato ancora concesso di avere figli, si può tentare. E la Cybertronic Manifacturing ha creato la soluzione. Si chiama David. E’ un robot, il primo programmato per amare, che viene adottato in prova da un impiegato della Cybertronic e da sua moglie, il cui figlio naturale malato terminale, è ibernato in attesa che la scienza scopra una cura che possa salvarlo. Anche se diventa piano piano il loro figlio, e fa di tutto per essere amato, una serie di circostanze inaspettate rendono la vita impossibile per David. Respinto dalle macchine e dagli umani, aiutato da Teddy, il suo supergiocattolo protettore capace di pensare, David inizia un viaggio esistenziale, scoprendo un mondo in cui la linea che separa robot e macchine è profonda, ma sottilissima

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.