I 30 posti da vedere prima di morire III parte

I 30 posti da vedere prima di morire III parte

23)  Il tempio di Tanah Lot,

sul mare è famoso per il tramonto spettacolare. 
Il tempio fu costruito da uno degli ultimi sacerdoti indù venuti a Bali da Giava. Si eleva su un promontorio roccioso a picco sul mare che viene completamente circondato dalle acque durante l’alta marea. Quando c’è la bassa marea lo si può raggiungere a piedi, camminando su una striscia di terra che collega il tempio alla costa


24)   Uluru, Australia 

Uluru (chiamato in inglese Ayers Rock) è il più imponente massiccio roccioso dell’outback australiano. Circondato dalla superficie completamente piana del bush, Uluru è visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare (dall’ocra, all’oro, al bronzo, al viola) in funzione dell’ora del giorno e della stagione; caratteristiche che ne fanno una delle icone dell’Australia. Ayers Rock è una delle più famose icone turistiche dell’Australia. Si compone di un unico pezzo di roccia, quasi 10 km di circonferenza e sporgente del Territorio del Nord Outback.

25)   Monument Valley, Arizona 

La Monument Valley è uno dei simboli degli Stati Uniti occidentali. Monoliti d’arenaria che dal fondo valle s’innalzano fino a 300m. d’altezza fanno di questa riserva indiana dei Navajo, lo sfondo ideale per  film televisivi e cinematografici. Monument Valley Navajo Tribal Park Arizona / Utah spesso è chiamata l’ottava meraviglia naturale del mondo.

26)   Stonehenge, Uk 

Stonehenge, sito Patrimonio dell’Umanità per l’UNESCO, è uno dei più importanti monumenti preistorici del mondo. La sua costruzione risale a 5.000 anni fa, e a lungo si è dibattuto sull’uso cui il sito fosse originariamente destinato.
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27)   Cascate del Niagara, Canada-Stati Uniti 

Situate nel nord-est dell’America settentrionale al confine tra gli Stati Uniti e il Canada, nella regione dei Grandi Laghi, le Cascate del Niagara sono una delle meraviglie naturali tra le più famose al mondo.
Per la loro posizione geografica sono facilmente raggiungibili sia dalla più vicina città canadese di St. Catharines, che dalla statunitense Buffalo e distano circa un’ora e mezza di tragitto dalla capitale canadese Toronto.Pur non essendo le più alte (il loro salto d’acqua misura circa 52 metri di altezza) queste cascate sono conosciute per la loro vastità e per l’imponente portata d’acqua, ma soprattutto per il loro splendido scenario, che le rende uniche al mondo.

28)   Monte Rushmore, Sud Dakota, Stati Uniti

 Una delle località più conosciute degli Stati Uniti d’America è il Monte Rushmore, una montagna che si trova nello stato del South Dakota (Sud Dakota). Su di esso uno storico locale, Doane Robinson concepì nel 1923 l’idea di scolpire a grandezza gigantesca i volti di quattro dei presidenti americani che sino ad allora avevano inciso maggiormente nella storia del paese: da sinistra, George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosvelt ed Abraham Lincoln.

29)    Isola di Socotra, Yemen 

L’isola più bella del Medio Oriente, ancora incontaminata perchè da pochissimo aperta al turismo. Un luogo improbabile, fantasticamente diverso, dove fauna e flora endemiche si armonizzano con le bizzarre formazioni rocciose, Socotra Island è un paradiso di spiagge magnifiche e barriere coralline incontaminate a cavallo fra il caldo Mar Arabico e dell’Oceano Indiano Seducente per i sub e indimenticabile per gli amanti dello snorkeling resterà per sempre nel cuore dei viaggiatori. Situata a circa 250 miglia dalla costa dello Yemen, l’isola maggiore dell’arcipelago, denominata essa stessa Socotra, ospita alcune delle piante e degli alberi più strani del pianeta.

30)   Isola di Pasqua, Oceano Pacifico Meridionale (I 30 posti da vedere prima di morire III parte)

Uno dei misteri più affascinanti del Pianeta, una storia che si è sempre confusa con la leggenda. O viceversa. E che ora, così pare, è arrivato ad un punto fermo. L’Isola di Pasqua, in lingua nativa Rapa Nui, letteralmente “grande isola/roccia”, si trova nell’Oceano Pacifico meridionale e appartiene al Cile, da cui dista 3600 Km. Proprio per questo, l’Isola di Pasqua è considerato uno dei territori abitati più isolati del mondo. Si chiama così perché il primo a sbarcare invece sull’isola fu l’olandese Jakob Roggeveen, che sbarcò su di essa la domenica di Pasqua 1722. I grandi busti che si trovano sull’isola vengono chiamati moai: Sebastian Englert ne contò 638. Nonostante le ricerche, lo scopo rimane ancora ignoto
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