Solo il modo in cui dolcifichiamo le nostre pietanze, può modificare in maniera incredibile il loro gusto. Escludiamo da questo dolce excursus sia l’aspartame che lo zucchero bianco (e tutte le sue varianti: in polvere, vanigliato etc.), perché non fanno bene alla salute. Inoltriamoci verso le molte ghiotte alternative sane, capaci di regalarci emozioni di gusto nuove e insolite, potente e prezioso antidoto alla frustrazione dei nostri tempi.
Iniziamo dal più comune zucchero di canna…attenzione dev’essere scuro, integrale e presentare un minimo d’umidità nella confezione, altrimenti non sprigionerà quel ricordo di liquirizia.
Il miele e il miele di melata, si potrebbe scrivere un libro solo sulle loro proprietà benefiche e i molti tipi esistenti. Lasciamo il miele d’acacia a chi non ama molto il miele e di conseguenza, lo sceglie per non sentire più di tanto,il gusto di quest’ambrosia degli dei. Personalmente prediligo il miele di castagno scuro, perché dolcifica al punto giusto, senza mai stancarmi con l’effetto stucchevole che si prova di fronte a qualcosa di troppo dolce. Il miele di melata invece è ancora più prezioso dal punto di vista nutritivo e ha una consistenza più leggera. Ovviamente siccome sono di origine naturale non avranno mai lo stesso identico gusto e questo, secondo me, apre nuove frontiere per il palato. Non ho ancora avuto il piacere di assaggiare il miele di bergamotto che mi hanno detto essere un’esperienza memorabile.Ovviamente quando diciamo: castagno, bergamotto, acacia etc., intendiamo il miele che le api hanno prodotto in una zona molto ricca dei fiori di queste piante…il millefiori infatti è più tipico delle api lasciate lavorare in piena libertà. Potrei continuare un lungo elenco di mieli da quello d’arancia a quello di carrube, tutti buonissimi. Forse l’unica eccezione per i miei gusti è quello di Sulla.
Lo sciroppo d’acero, dolcificante a me particolarmente caro perché da bambina lo assaggiavo direttamente dai produttori nel Vermont negli Stati Uniti, vicino al confine con il Canada, che ne è il maggior produttore. Non è solo un dolcificante, contiene molte sostanze nutrienti tra cui il ferro, che lo rende un alleato prezioso in caso d’anemia. Che dire…è una linfa ricchissima di sfumature, mi spiace solo che costi così tanto in Italia (quello naturale al 100% intendo). Se andate in Canada, magari per vedere i colori autunnali meravigliosi di questi alberi, cercate un piccolo produttore di sciroppo perché è un’esperienza che difficilmente dimenticherete.
La stevia, ne ho una pianta sul balcone ed è incredibile quanto le sue foglie siano dolci e curative. Per fortuna ora si trova facilmente il prodotto secco per un utilizzo quotidiano molto semplice. Non esagerate con le pastigliette, a volte ha un retrogusto un filino pungente. Perfetto per i diabetici.
Il malto d’orzo, lo sciroppo di riso e di mais. Ho assaggiato solo il malto d’orzo a una colazione macrobiotica e devo dire che si sente subito quanto sia nutriente e ghiotto. E’ un dolcificante “robusto” e viene spesso mescolato a nocciole, che lo rende un alimento davvero sostanzioso. Gli sciroppi di riso e di mais son anch’essi considerati degli ottimi dolcificanti naturali e hanno una consistenza più liquida, e di conseguenza un gusto, più leggeri.
Il succo d’agave ormai reperibile anche nei supermercati. Buono, delicato, leggero e non così ipocalorico come dicono, ho scoperto.
Il succo d’uva ha una personalità forte e come per lo zucchero di canna integrale, ogni tanto mi viene voglia di “mangiarlo” da solo.
Ora vi elenco altre fonti di dolcezza che non ho ancora provato, ma che potrete sperimentare, non solo come gusto, ma soprattutto negli abbinamenti che è la parte più creativa e delicata della cucina:
La Manna , prodotta solo in Sicilia dalle innumerevoli virtù, molto apprezzata dai pediatri
L’AMASKE prodotto in oriente facendo fermentare il riso
Lo Zucchero di Cocco, è facile immaginarne la bontà
Lo Sciroppo di Mele farò il possibile per trovarlo perché adoro quasi tutto ciò che a base di mele, compreso il sidro…
e…la Cannella dolcifica molto più di quanto sembri, attenzione alle dosi perché se si esagera diventa un pò tossica.
Ora tocca a voi compiere le infinite alchimie possibili. Alcuni di questi dolcificanti naturali sono talmente buoni, che mi basta mangiarne una cucchiaiata per sentirmi appagata. DOLCE VITA A TUTTI NOI !!!