“Fave da morto”, “fave dei morti” o “fave dolci”: pasticcini alla mandorla, di forma ovoidale e schiacciata, cosparsi di zucchero a velo; hanno l’aspetto di un amaretto, ma presentano una consistenza maggiore (Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche ed Umbria). Differenti, seppur sempre a base di mandorla, sono le “Favette dei Morti”, presenti un po’ in tutto il Nord-est, ma soprattutto in Veneto, a Trieste e in Friuli, sono di tre colori (panna, marroni e rosa) e variano dal croccante al morbido (Favette Triestine).
Ho visto la ricetta sul numero 11 di Alice 2014 e ho provato a riprodurla.
Ingredienti:
- 200 g di farina
- 100 g di mandorle già sgusciate io ho usato la farina di mandorle
- 100 g di zucchero
- 30 g di butto
- buccia grattugiata di un limone
- 1 uovo per spennellare io ho usato il latte
- liquore a piacere (ripo rosolio) io ho usato tipo Strega
- zucchero a velo e cacao per decorare
inoltre:
- burro e farina io ho usato la carta forno
In un mixer da cucina frullate grossolanamente le mandorle con lo zucchero; raccogliete il trito (compresa la farina di mandorle e lo zucchero) in una ciotola e unitevi la farina, il burro, la scorza di limone grattugiata e un goccio di liquore. Amalgamate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo ma morbido.
Formate tante piccole palline della dimensione di una fava e disponetele in una teglia da forno imburrata e infarinata con carta forno; spennellate con l’uovo il latte, leggermente slegato e infornate a 180° per una decina di minuti, o comunque fino a doratura. Levate e servite. Io le ho cosparse di zucchero a velo e cacao dolce in polvere.