La ranza sciura ( focaccia siciliana ) è buonissima e particolare. E’ una specialità del paese di Chiusa Sclafani, Palermo.
INGREDIENTI PER LA RANZA SCIURA
Per 4 pers.
500 gr. di farina di semola di grano duro
280 ml di acqua tiepida
1/2 cubetto di lievito di birra
Un cucchiaino di zucchero
Un cucchiaino colmo di sale
Due cucchiai di olio di oliva
Per il condimento
Due cipolle
100 gr. di pecorino siciliano fresco
maggiorana
4 cucchiai di olio evo
4 filetti di acciughe sotto olio.
Sale e pepe
PROCEDIMENTO
Sciogliere il lievito nell’acqua insieme allo zucchero, lasciare riposare 10 min. Versare la farina nella planetaria o sulla spianatoia se impasterete a mano. Aggiungere man mano l’acqua con il lievito impastando, poi unire l’olio e infine il sale. Si deve ottenere un panetto liscio e omogeneo, praticarvi un taglio a croce e lasciare lievitare un paio di ore coperto.
Poi stenderlo in un rettangolo alto un cm. spalmarlo uniformemente con l’olio, distribuirvi le cipolle affettate
Il pecorino a dadini, le acciughe a pezzettini, la maggiorana, poco sale e il pepe.
Arrotolarlo su stesso ma non troppo stretto, schiacciarlo con le mani
e tagliarlo in pezzi di circa 8 cm di larghezza da disporre su placca foderata con carta forno.
Infornare in forno caldo a 190° per circa 25 minuti o comunque fino a doratura. Servire la ranza sciura ( focaccia siciliana ) calda o tiepida. BUON APPETITO
CURIOSITA’
RANZA SCIURA
La ranza e sciura di Chiusa Sclafani è un prodotto da forno, decisamente simile allo sfincione, che anticamente a Chiusa veniva preparato con la ranza (cruschello) e la sciura (fiore della farina) in occasione della molitura del grano, due strati di pane arricchiti di olio extravergine d’oliva, maggiorana, cipolle, sarde salate e caciocavallo. Un alimento tutto sommato povero, appartenente alla tradizione contadina, ma non per questo meno buono.
Al giorno d’oggi la ranza e sciura, a Chiusa Sclafani, viene realizzata con lo stesso impasto del pane al quale viene aggiunto un pò di olio d’oliva o di strutto.