Pane ” Cafone”

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Ciao amici …

Eccomi qui con un pane che non avevo mai fatto, il Pane Cafone… 🙂

Dedico questo Pane allo  Chef Vincenzo Musa e all’amica di web Adry Marquez per uno scambio simpatico di battute allegre sul Pane Cafone ahahahha… 🙂 La  pagina Facebook di  Vincenzo Musa Chef  è assolutamente da guardare 🙂 parola di mamma civetta 🙂

Guardate un suo piatto…

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Ma torniamo al nostro Pane cafone…. 🙂

L’amica di web, Patrizia Nofi  e il gruppo Facebook Tutti pazzi per il pane, questo fine settimana 20/22 Maggio 2016 hanno coinvolto noi amatoriali in questo elaborato… Io, per motivi di tempo non ero riuscita a seguire i tempi del gruppo…Ma, la bellezza di questo pane mi aveva già incuriosito, così dopo aver fatto due parole in chat con Patrizia, ho deciso di farlo. Mi sono trovata a lavorare un’impasto, morbido e profumo, la  farina di semola ha il suo fascino sia al tatto, sia nel profumo , ma soprattutto nel gusto… Un pane dalla crosta croccante e dai sapori meridionali…  Il suo nome è al quanto beffardo, CAFONE , sostantivo maschile, che nella lingua italiana vuol  dire : persona zotica, grossolana e ignorante, oppure priva di buon gusto, di tatto, di rispetto; ma non possiamo certo associare queste cose al PANE. Ho fatto una ricerca con il vocabolario, mi diceva che il termine voleva dire nell’Italia meridionale  ” contadino “… quindi credo che le  si addica di più.. Questo lievitato, ha  origini campane, zona del Napoletano, dove era anche considerato e lo sarà anche oggi un pò il pane del volgo, del popolo. Un pane privo di decorazioni, semplice, a lunga lievitazione e cotto a legna..

Io metto il link di riferimento del gruppo Tutti Pazzi per il Pane, dal quale io stessa ho preso la ricetta, usando qualche variante semplice .. 🙂

Pane Cafone

 

Pane ” Cafone “

Ingredienti per il prefermento :

Pasta Madre (ben rinfrescata) – 65 gr

Acqua – 65 gr

Farina tipo “1” – 65 gr

Ingredienti (per l’impasto finale):

Tutto il prefermento (200 gr circa)

Farina tipo “1”  Molino DallaGiovanna Uniqua Gialla – 230 gr

Semola rimacinata di grano Martinucci – 420 gr

Acqua – 420 gr

Malto – 13 gr

Sale – 14 gr

Pane Cafone

Procedimento

Come sempre ho rinfrescato la madre e subito ho fatto il prefermento. Quindi ho messo in barattolo, pasta madre solida, acqua e farina , ho creato una poltiglia e sigillato con pellicola,  poi  ho lasciato a T.A 4 ore.

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Nel frattempo io ho messo a bagno le farine con acqua e ho fatto fare autolisi parallela al prefermento.

Trascorse le ore , ho impastato con la planetaria, le farine, il prefermento, il malto e per ultimo ho aggiunto il sale. Tolto dalla ciotola ho lavorato ancora qualche minuto a mano e ho poi dato la forma rotonda classica dell’impasto 🙂

13241293_573188709528995_9004892170413905434_n (2)Trasportate l’impasto in ciotola, leggermente unta di olio e dopo un’ora fate il primo giro di piega nella stessa ciotola.

Dopo un’ora rifate la stessa identica cosa, lasciando sempre l’impasto in ciotola.

Trascorsi ancora 60 minuti, portate l’impasto sul piano di lavoro e fate la prima piega a tre.

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A questo punto, lasciate passare un’altra ora e rifate un’altra piega a tre e poi formate il pane.

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Io, l’ho messo in cestino, avvolto da un panno , cosparso di semola e l’ho messo in frigo fino al mattino seguente. Nella ricetta originale del LINK che vi ho messo sopra,  c’è una perfetta tabella di marcia, dove vengono segnati orari e percorso, vi consiglio di darle un’occhiata per farvi un’idea 🙂

Il mattino seguente dopo circa 12 ore di frigo, accendo il forno, con all’interno la teglia… in modo che si scaldi per bene, se avete la pietra refrattaria va benissimo , l’importante è che sia ben calda.

Togliete il pane dal frigo e lo lasciate fuori mentre il forno si scalda. Quando il forno è a temperatura, togliete la teglia, cospargetela di semola e posizionate il pane, prima di inserirlo  praticate il taglio a scelta, di solito per questo pane si fa un taglio orizzontale, come se fosse una bocca… io ne ho fatti anche due piccoli sopra 🙂

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A questo punto potete infornare,senza vapore. Sono partita da 250 ° per 15 minuti. Poi ho abbassato a 220 ° sempre per 15 minuti. Il forno sempre modalità statica. Continuate per altri 15 minuti a 200 °,  poi fate l’ultimo quarto d’ora a 180° ventilato e gli ultimi 5 minuti a sfiato. Io, ho poi lasciato ancora 10 minuti il Pane nel forno a riposare appoggiato alla parete.

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Una volta tolto dal forno l’ho fatto raffreddare almeno 4 ore e poi siccome ero curiosa , l’ho tagliato ed ecco cosa mi sono trovata davanti, delle fette bellissime, avvolte da un profumo unico, la semola faceva da padrona nell’aria. Una bella crosta dorata e croccante, la fragranza di pane era così intensa che ha inondato tutta casa. Un Pane Cafone che mi ha conquistato 🙂

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5 Risposte a “Pane ” Cafone””

    1. yuppieeeeeeeeeeee yuppieeeeeeeeeeeeeee yuppieeeeeeeeeeeeeeee yeahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh <3 grazie a te per tutto 🙂

    1. Grazie a te CHEF… un piacere quotidiano 🙂 GRAZIE A gente come lei 🙂

  1. bellissimo ma x me è troppo impegnativo! prefermento, pieghe in ciotola pieghe a 3.. Se mai avrò 2 giornate tutte x me e deciderò di non passarle entrambe a poltrire.. 🙂

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