conserva di pomodoro

Ve le ricordate le giornate di fine estate passate, tutti in famiglia, a fare le classiche ” bottiglie” di pomodoro? Se dovessi contare quanti chili di pomodori mi ha fatto lavare mia madre e poi tappare….boh…perdo il conto.

Eppure quei ricordi mi fanno sorridere ancora, era una sfacchinata, ma poi, la soddisfazione di aprire una bottiglia di salsa di pomodoro a gennaio e ritrovarci il profumo dell’estate dentro era grande.Per non parlare dei ricordi che mi riportano indietro a tempi felici e senza pensieri.

Adesso, dopo 30 anni, chi ce la farebbe più a fare tutti quei pomodori in una volta! Non ho più nè la forza, nè il tempo e tutta quella famiglia al completo non esiste più.

Però, io non ho accantonato del tutto quest’abitudine, l’ho solo trasformata in qualcosa di più veloce ed adatto all’oggi.

Vi spiego brevemente cosa faccio:

all’inizio dell’estate, quando i pomodori cominciano ad essere davvero belli, ogni qualvolta che li compro per fare la salsa, ne compero due o tre chili in più ed a poco a poco, con un metodo velocissimo ed infallibile, boccetta dopo boccetta, riempio la dispensa.

Per fare il sottovuoto non uso il metodo classico di bollitura, qui sta il bello, ma ne uso uno molto più veloce, ma efficacissimo.

Ecco come faccio:

Per prima cosa preparo i vasetti, con 2 o 3 kg di pomodori, ne riempirete 3 o 4, a secondo di quanto siano grandi (io preferisco fare le bocce medie, tipo quelle dei sottaceti o dei condiriso o condipasta, in modo da avere la salsa per due o 3 piatti). I vasetti devono avere assolutamente il tappo nuovo e non deformato.

consiglio: man mano che svuotate i vasetti del loro contenuto, lavateli bene e conservateli con il loro tappo, basterà poi una rapida sciacquata per averli puliti e pronti all’uso.

Lavo quindi i vasetti e li metto sottosopra, senza tappo, sulla placca del forno coperta da carta forno, accendo il forno a 60  o 70 gradi e li faccio scaldare ed asciugare  allo stesso tempo. (così si sterilizzeranno). Li lascio nel forno finchè sono asciutti. Spengo il forno e lascio i vasetti al caldo.

Nel frattempo preparo la salsa come se dovessi farci la pasta, cioè, lavo i pomodori, li divido in due o 4 spicchi, comincio a metterli dentro una pentola molto capiente; ci aggiungo una grossa cipolla (dà una dolcezza meravigliosa alla salsa), due o tre spicchi d’aglio (stavolta non ne avevo in casa, ma di solito lo metto) ed abbondante basilico, precedentemente lavato, asciugato, privato di tutti i rametti più grossi.conserva pomodoro4

Metto i miei pomodori a bollire a fuoco lento con coperchio, in modo che buttino tutta la loro acqua e non si attacchino al fondo. Mescolo di tanto in tanto e col cucchiaio di legno rompo i pomodori ancora interi.

Quando la cipolla si ammorbidisce ed i pomodori sono sfatti, li faccio scolare dentro lo scolapasta, ma, non butto il liquido di vegetazione. Dentro il liquido caldo metto tutti i tappi, ben coperti, e li lascio li qualche minuto ( il liquido del pomodoro li disinfetterà, perchè è impossibile mettere i tappi nel forno, si deformerebbero e la gommina interna se c’è, si scioglierebbe). Dopo li tolgo e li metto ad asciugare su un panno pulito.conserva pomodoro3

Passo a setaccio la mia salsa, e la rimetto sul fuoco a cuocere, aggiungo il sale (niente olio) e porto a bollore, proprio come se dovessi fare la salsa per la pasta, ma, quando il pomodoro comincia a bollire, metto a fuoco basso, preparo tutti i vasetti sul panno, vicino ai rispettivi tappi. Indosso un guanto da cucina nella mano con la quale tengo il vasetto (con l’altra tengo il mestolo per prendere il pomodoro dalla pentola), il guanto serve per non ustionarmi quando prendo il vasetto in mano per avvitarci il tappo;conserva pomodoro7conserva pomodoro5

verso quindi il pomodoro, mentre bolle, nel vasetto, anche con l’aiuto di un imbuto se occorre, e quando il vasetto è pieno, tappo all’istante e capovolgo il vasetto, lasciandolo sempre sul panno. Finisco la mia salsa, naturalmente, se resta un vasetto a metà, lo consumo, non faccio il sottovuoto, per fare il sottovuoto, ci deve essere poco spazio fra la salsa ed il coperchio.

Metto tutti i vasetti vicinissimi l’uno all’altro, li copro con lo stesso panno, o con altro, li lascio raffreddare così tutta la notte, all’indomani, toccando il tappo, vedrete che avrà fatto il sottovuoto. Se doveste sentire il classico clic clac ed il tappo non è ermetico, consumate la salsa, se il tappo non fa nessun rumore, significa che potrete metterlo in dispensa, durerà tutto l’inverno. Sono ormai più di 20 anni che uso questo metodo, non ho mai perso una boccia di salsa.

Se fate questo lavoro ogni volta che fate la salsa, anche due o tre boccette per volta, alla fine dell’estate avrete la dispensa piena. conserva pomodoro1

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Pubblicato da giusy calogero

ho 57 anni e sono siciliana, cucino perchè mi piace da sempre, non mi ritengo una chef ma amo portare in tavola un poco di me in ogni pietanza. Il mio blog, nasce dall'esigenza di ritrovare, a portata di mano, tutte le mie migliori ricette, adesso però, ci ho preso gusto, mi piace proprio andare a cercare i miei articoli sul web; è un modo per esserci anch'io, per gridare al mondo...eccomi qui.

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