Pasta fritta

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Per questo tipo di pasta non esistono dosi predefinite o certe. È nata nell’antica Palermo quale mezzo di riciclo per la pasta con il sugo o con il ragù avanzata dal giorno precedente. È consigliabile la pasta lunga quali spaghetti, bucatini o similari, ma alla fine ve bene anche quella corta. L’importante è che rimane la pasta e decidete di farla fritta dovete aggiungere, prima di conservarla, abbondante formaggio grattugiato e mescolarlo bene; questo serve a far venire una migliore crosta nel momento della frittura.
 
Per questa ricetta ho usato degli anelletti siciliani al ragù di manzo avanzati dal giorno precedente.
 
Ingredienti:
Per 4 persone
Gr. 800 di pasta al ragù avanzata dal giorno precedente
4 cucchiai di olio evo
4 cucchiai di salsa o ragù per fare rinvenire la pasta del giorno prima
2 cucchiai di formaggio grattugiato (come quello usato per condire la pasta)
 
Preparazione:
Prendete la pasta avanzata dal giorno prima e fatela rinvenire mescolandola con la salsa o il ragù, a seconda quello che avete a disposizione, poi unite il formaggio grattugiato e mescolatela bene.
Prendete una padella capiente nella quale verserete l’olio quindi mettetelo a riscaldare a fuoco moderato, non appena caldo versatevi la pasta e fate soffriggere qualche minuto rimescolando spesso, poi compattatela bene nella padella e giratela un paio di volte per ogni lato, quando vi accorgete che inizia a fare la crosticina aumentate la potenza fuoco e fatela friggere bene da ogni lato girandola con l’aiuto di un coperchio piano. Quando si sarà formata la crosta su ogni lato della pasta, sarà pronta per essere gustata.

Con questa ricetta partecipo al contest “Il riciclo in cucina”

Il-riciclo-in-Cucina

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