La trippa finta

la trippa fintaLa trippa finta

Mamma mia quanti erano che non mangiavo la trippa finta! Un piatto decisamente antico, quando la carne se la potevano davvero permettere in pochissimi. Un altro cassettino della memoria, di quelli che ogni tanto apro volentieri, che sanno di famiglia e di casa, dei sorrisi della nonna e del profumo di cucina fin dal primo mattino. Anche dopo che i tempi erano cambiati e tutti stavano meglio lei ha sempre continuato a fare questi piatti – semplici economici e saporiti – anche per ricordare, e insegnare alla famiglia e ai più giovani l’arte del risparmio e  del riciclo. La sua cucina era sempre in funzione, e lei ci sapeva fare… non posso non pensare che oggi ci sono ristoranti anche lussuosi specializzati proprio in  piatti antichi, la cosiddetta “cucina povera” che invece si  fanno pagare anche a caro prezzo…eh, le persone sono davvero strane, non è così? In ogni caso, tornando al nostro piatto, la trippa finta merita davvero di essere provata, per una cenetta dell’ultimo minuto o semplicemente per curiosità, è davvero buona, facile e naturalmente super-economica.

  • 4 uova
  • mezzo bicchiere di latte
  • parmigiano grattugiato qb
  • una cipolla
  • passata rustica di pomodoro qb
  • un ciuffo di basilico fresco
  • due cucchiai di olio di semi di girasole
  • olio evo qb

Sbattere le uova in una terrina con il latte e 2 cucchiai di parmigiano grattugiato.
In una padella antiaderente abbastanza grande mettere due cucchiai di olio di semi di girasole, e una volta caldo versare nella padella il composto di uova per fare la classica frittatina. Girarla possibilmente una sola volta, stando attenti a non farla cuocere troppo, deve rimanere abbastanza morbida senza crosticine troppo croccanti.
Una volta cotta metterla in un piatto a raffreddare.
Nel frattempo preparare il sugo: far imbiondire nell’olio la cipolla tagliata finemente con un poco di sale perchè non si colorisca troppo, aggiungere il pomodoro allungando con un poco d’acqua e portare a cottura. Aggiungere quindi il basilico spezzettato.
Tagliare la frittata in strisce molto sottili e metterla nella padella con il sugo.
Condirla su fiamma bassa, girando bene in modo che “prenda” bene il sugo dappertutto, quindi spegnere il fuoco, aggiungere un filo d’olio evo a crudo e spolverare con abbondante parmigiano. Un salvacena perfetto, gustoso e semplicissimo… mi fate sapere?
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