Un Pane al Giorno

Un Pane al Giorno… il pane è come la pasta, se in tavola manca il pane sembra che non siamo mai sazi, a voi piace il pane? State provando a farlo in casa? Ormai devo avervi contagiati, o no?

Eccone un altro buono buono…e anche bello!

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Un Pane al Giorno

Ora mi ha preso la passione per i tagli e così mi sono divertita col taglierino, come primo esperimento sono soddisfatta anche se con i miei pani che hanno un impasto abbastanza morbido, non si riesce a fare tagli particolarmente elaborati altrimenti si sgonfia, bisogna agire con decisione e velocità e subito infornare.

Ma a noi interessa soprattutto il sapore… la bontà, giusto? Così non ci preoccupiamo se esteticamente lasciano un po’ a desiderare!

Inutile che ve lo dico, vero? E’ fatto con la pasta madre…ma prima o poi a furia di ripetervelo vi farò venire la voglia di provare…e vi prometto che se vi deciderete sono disposta a spedirvi un pezzetto della mia pasta madre…gratis!!!

Non ci credete? Mettetemi alla prova! Contattatemi e ve la manderò al vostro indirizzo!

Ma ora passiamo alla spiegazione.

Ingredienti:

750 gr. di semola rimacinata

120 gr. di pasta madre rinfrescata

1 cucchiaino di lievito liquido naturale

570 ml. d’acqua

20 gr. di sale rosa

1 cucchiaio di malto in polvere

Procedimento:

Com’è mio solito verso prima l’acqua nell’impastatrice lasciandone 30 ml. da parte da aggiungere alla fine, ci spezzetto dentro la pasta madre che ho rinfrescato e lasciato lievitare al top e aziono al minimo la macchina, unisco il cucchiaio di malto in polvere e il cucchiaino di lievito liquido dal frigo e poi la semola rimacinata a cucchiaiate aumentando la velocità a 1. Dopo aver aggiunto circa la metà della farina aggiungo il sale e continuo con il resto della farina, poi aumento la velocità fino a 3 e 4 lasciando incordare molto bene l’impasto e a questo punto aggiungo il resto dell’acqua a goccia a goccia facendo assorbire bene prima di unirne altra, ora l’impasto bello morbido ma appallottolato comincia a staccarsi dalle pareti dell’impastatrice, do’ qualche colpetto al massimo sbatacchiandolo ben bene, a questo punto si presenta lucido ed elastico e se lo prendo si allunga come una gomma masticante, segno che si è sviluppata la maglia glutinica e posso anche smettere, il tutto si svolge in meno di mezz’ora.

Naturalmente per voi che non avete ancora la pasta madre fate il solito lievitino con 3 grammi di lievito di birra sciolto in 40 gr. d’acqua e unite 80 gr. di semola rimacinata qb,  impastate,  fate un panetto e lasciate lievitare in una ciotola col coperchio poggiato sopra senza chiuderlo e poi lo usate come da ricetta.

Dopo aver impastato per bene metto l’impasto sulla spianatoia e do qualche piega senza star li’ ad essere precisina sul come piegare, o portando l’impasto dall’orlo al centro tutt’intorno o stendendo un po’ e piegando in tre come si piega una lettera.

Insomma mi diverto un po’ con le mani in pasta e poi lo ripongo in una busta di plastica per alimenti senza fare il nodo altrimenti lievitando scoppia e metto la busta in una ciotola e lo lascio lievitare qualche ora, poi lo sgonfio senza toglierlo dalla busta schiacciandolo un po’ e sempre imbustato lo metto in frigo fino al giorno dopo.

Passata la notte ”al fresco” il mio impasto ha bisogno di tornare a temperatura ambiente, ancora un paio di pieghe e lo ripongo in un canovaccio insemolato in una ciotola fonda con la chiusura sopra, infilo in una bustona di plastica così non si asciuga l’umidità interna e non si forma la crosta in superficie e metto a lievitare in un posto caldo; dopo circa 5 ore è pronto da infornare, lo scaravolto su una pala e faccio velocemente i tagli col taglierino e via in forno a gas preriscaldato al massimo sulla refrattaria messa a metà forno. Dopo 20′ apro il forno a fessura continuando la cottura per altri 40′ abbassando un po’ la temperatura.

E questo è il risultato, una bella crosta croccante e una mollica morbida e asciutta ma assolutamente non secca, tagliato dopo 4 giorni dalla cottura è sempre soffice e profumato!

Lo conservo avvolto in un canovaccio di cotone in una bustina per alimenti e durerà anche 10 giorni senza muffe, a differenza dei pani comprati!

Che ne pensate?

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6 Risposte a “Un Pane al Giorno”

    1. Grazie a te jorge, sei gentilissimo!
      Sono felice che apprezzi le mie ricette e sono certa che troverai sempre qualcosa di tuo gusto!
      Ciaoooooooooooooo

  1. Siempre estoy pendiente a tus recetas. Ya hice un postre tuyo: sfoglia golose y salio de primera. Gracias de nuevo.
    Ciao
    Bacio.

    1. Spero che proverai qualcuna delle mie ricette, la sfoglia golosa è semplice, coraggio dai allaccia il grembiule e buttati!
      Ciao, un abbraccio!

    1. ahahahahah ma com’è… è il forum che ci ha contagiato? Ormai il nostro amore per i lievitati non ha limiti…ci tiene sveglie la notte…e siamo lì a osservare come lievita proprio come quando osserviamo un neonato che ci sembra ogni momento più cresciuto!
      Beh se è una malattia è una bellissima malattia, ti pare?
      Grazie per essere passata e un abbraccio per te.

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