Marmellata di Bacche di Sambuco

Marmellata di Bacche di Sambuco. Arrampicarsi su per gli arbusti in cerca di bacche di sambuco per fare la crostata di marmellata a 80 anni non ha prezzo… Non ci crederete ma la mia amica ultraottantenne Ermelinda mi chiese di aiutarla a raccogliere queste succosissime bacche nere belle mature vantandone le virtù  terapeutiche  e mi lasciai convincere… volete sapere come andò a finire?

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Marmellata di Bacche di Sambuco

Andò  a finire che io ero piena di graffi, punture di zanzare e tutta nera di nervoso e succo di bacche mentre l’ottantenne Ermelinda si arrampicava come una pazza tutta felice come niente fosse… saltellando fra un arbusto e l’altro! Comunque tornammo a casa con secchi pieni di bacche!

Ma il peggio doveva ancora venire…pulirle e togliere i raspi…e poi cuocerla… vi state scoraggiando. eh? Invece notate quante proprietà salutari ha questa pianta: radici, foglie, corteccia, fiori e bacche… e vi verrà la voglia!

Le bacche di sambuco contengono carboidrati, proteine, fibre, sali minerali e vitamine A, C e alcune vitamine del gruppo B. Inoltre il sambuco contiene grandi quantità di Sambucina, dalle proprietà diaforetiche(abbassa la febbre alta) e antinfiammatorie. Utile per raffreddore e influenza, diuretico e per Infiammazioni delle vie urinarie. Lassativo e depurativo di Fegato e Reni, un toccasana per i reumatismi. Il Sambuco trova le migliori applicazioni nelle infiammazioni delle vie urinarie e delle vie respiratorie. La corteccia di Sambuco è molto utilizzata per le sue ottime proprietà diuretiche e lassative. I fiori di Sambuco vengono utilizzati anche per uso esterno, per preparare cataplasmi, impacchi e bagni, consigliati in caso di Erisipela o Reumatismi. Nella tradizione popolare il sambuco viene chiamato “aspirina naturale” per via dell’effetto sudorifero che provocano i fiori e viene usato in calde tisane per combattere il raffreddore, l’influenza e i reumatismi. Se abbinato al Tiglio o al Salice il Sambuco aumenta la sua potenzialità curativa contro l’influenza, quindi si può definire un’aspirina naturale.

Rafforza e attiva il sistema immunitario e riduce il rischio di infarto, combatte l’osteoporosi e il diabete, naturalmente se prese senza lo zucchero presente nella marmellata o nello sciroppo.

Ci sono alcune cose a cui badare, per esempio se le bacche sono poco cotte o acerbe cioè non belle nere e morbide sono tossiche, ma questo vale per tutti i frutti di bosco acerbi… e siccome hanno la proprietà di abbassare la pressione, quindi occhio a chi ha problemi di pressione bassa, come pure chi ha problemi di fegato o reni e prende diuretici stia attento perchè il consumo eccessivo di sambuco può potenziare l’effetto diuretico. E infine attenzione a chi è intollerante o in gravidanza e fate attenzione a non scambiarla con una simile che è velenosa!!!.

Insomma tutta la pianta è utile…ma con cautela, senza abusarne… e comunque sedersi e gustare questa deliziosa crostata ripaga ampiamente di tutto il lavoro fatto sotto il sole e certamente non farà male a nessuno! Allora vi spiego come ho fatto?

Ingredienti per la marmellata:

Bacche mature di sambuco

Zucchero in eguali proporzioni, naturalmente se vi piace meno dolce potete ridurre lo zucchero fino a 600 gr. per kg. di bacche

unire solo un bicchiere d’acqua per ogni kg. di bacche perchè hanno già molto liquido interno.

Per la frolla:

1/2 kg. di farina00

250 gr. di burro

2 uova

200 gr. di zucchero

1 bustina di lievito pane degli angeli

1 cucchiaio di buccia d’arancia grattugiata

1 gr. di sale rosa

qualche biscottino sbriciolato

Procedimento:

Questa marmellata è molto semplice,  l’unica cosa antipatica è il tempo che si impiega a raccogliere e pulire le bacche che devono essere belle mature e nere nere.

Si pesano le bacche col loro succo e si unisce lo stesso peso di zucchero o meno se non vi piace troppo dolce e un bicchiere d’acqua per ogni kg. di bacche, sarebbe buono usare una pentola larga e bassa in modo che il liquido evapora prima, e lasciar addensare piano piano senza bruciarla a fuoco moderato, si deve ridurre fino a ottenere un composto molto denso.

Io procedo così: con un colino metto da parte le bacche lasciando in pentola solo il succo e faccio addensare bene e alla fine unisco le bacche e finisco la cottura finchè le bacche non si disfano. Ho lasciato le bacche così è venuta bella granulosa altrimenti passandola al setaccio sembra un miele  nero e cambia consistenza, preparata in questo modo si può usare come uno sciroppo che diluito leggermente in acqua calda la mia amica ottantenne  usa per lenire la tosse per i suoi disturbi ai bronchi.

Sarà cotta quando facendone cadere qualche goccia su un piattino tenuto per un po’ in freezer vedete che si rassoda e non gocciola allora spegnete. Imbarattolate e chiudete con coperchi nuovi e sterilizzate per 20′ mediante bollitura. In questo modo la conservazione è assicurata, pensate che ho aperto barattoli dopo anche più di 5 anni ed è come appena fatta.

Procedimento della frolla:

sabbiare la farina e il burro a pezzetti nell’impastatrice o a mano, unire le uova leggermente sbattute con le zucchero, la buccia d’arancia e il sale  senza lavorare troppo per non sviluppare il glutine, appallottolare e far riposare mezz’ora.

Stendere in teglia metà impasto, disporre in fondo qualche biscottino sbriciolato e coprire con uno strato sottile di marmellata, decorare con cuoricini di pastafrolla e infornare per mezz’ora a 170°.

buonabuonabuona!!!

Allora a fine estate tutti a raccogliere le bacche di sambuco, eh? Però mi raccomando che  siano posti lontano dal traffico cittadino!

Coraggio servitevi pure…

 

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