Crostata Farro e Cioccolato. Una versione particolarmente goduriosa della pastiera questa crostata con farro e cioccolato che vi invito subito a gustare!!!
Crostata Farro e Cioccolato
Il dolce che più rappresenta la mia regione…la pastiera oggi in chiave ”moderna”. Vi assicuro che non l’ho stravolta perchè il sapore è delizioso e… se si può…ancora più intenso per la presenza del cioccolato fondente; per il resto c’è solo il farro che sostituisce il grano ma chi è aperto a nuovi assaggi la consiglio vivamente …del resto posso garantire perchè ogni ricetta che trovate in questo blog è stata prima testata e approvata da me personalmente e dalle mie ”cavie”i miei ospiti che come ormai sapete si aspettano sempre novità …e allora ecco la crostata farro e cioccolato l’apoteosi del gusto made in sud!
Qui trovate la ricetta della pastiera normale
Vogliamo vedere come ho fatto?
Ingredienti:
Frolla
600 gr. di farina 00
1/2 bustina di lievito pane degli angeli
200 gr. zucchero
250 gr. burro
3 gr. sale
buccia d’arancia gratt.
3 uova piccole
ripieno(da preparare il giorno prima)
500 gr. di ricotta di pecora
500 gr. di zucchero
300 gr, di cioccolato fondente
una bacca di vaniglia
1 fialetta di aroma naturale di fior d’arancio concentrato
un pacchetto di Farro da 250 gr.
200 ml. di latte
50 gr. di burro
1 fialetta di aroma naturale di fior d’arancio
6 uova leggermente sbattute
cannella qb circa mezzo cucchiaino raso
zucchero a velo
Procedimento:
per la frolla
Ho messo il burro nell’impastatrice con lo zucchero azionando la frusta k a velocità 1, poi ho unito la farina setacciata con il lievito, il sale e la buccia di arancia grattugiata tutto insieme ottenendo un impasto bricioloso e poi ho unito le uova lavorandola pochissimo per non sviluppare il glutine.
l’impasto va in frigo fino al giorno dopo, non sarà la pasta frolla classica friabile, dalle nostre parti in dialetto la chiamano ‘pettola’.
Per il farro
Si fa cuocere in una pentola il farro in acqua abbondante leggermente salata partendo da acqua fredda finchè diventa ben cotto in modo che i chicchi si aprano.
Poi si risciacqua un po’ sotto il getto del rubinetto per eliminare l’amido in eccesso, si scola per bene e si fa ulteriormente cuocere col latte(il liquido deve appena sfiorare la superficie del farro)il burro, 200 gr. di zucchero e la buccia d’arancia finchè si addensa diventando bello cremoso avendo cura di non far attaccare sul fondo.
Si fa raffreddare e si aggiunge la fialetta di aroma fior d’arancio così il farro sprigionerà un profumo particolare.
Poi versare in una terrina 500 gr. di ricotta e 300 gr. di zucchero in cui era stata frullata una bacca di vaniglia e amalgamare con lo sbattitore unendo la fialetta di fior d’arancio, attenzione che sia fior d’arancio e non millefiori che ha un aroma diverso, ora è tutto pronto in frigo.
l’indomani si unisce il farro alla ricotta amalgamando per bene e si uniscono le uova leggermente sbattute e una spolverata di cannella, non troppa per non coprire gli altri profumi. Ora il composto si presenta piuttosto liquido.
Si stende la frolla nelle teglie apposite che sono leggermente svasate permettendo una cottura ottimale senza imburrare e infarinare, mi raccomando che la frolla sia sottile e si lascia debordare, si versa il ripieno e poi il cioccolato a pezzettini affondandolo nel ripieno.
Si forma in superficie la classica griglia a rombi con strisce di pasta frolla e si rifila l’orlo e via in forno x circa 2 ore o più a 140° lasciandola asciugare piano piano senza colorirla troppo, poi ogni forno si sa è diverso per cui regolatevi col vostro, meglio più basso che più alto per questo dolce.
Io di solito ne inforno due di grandezza media per volta sullo stesso piano per evitare che stando una sotto e una sopra la parte di sotto di quella inferiore si bruci e sopra sia anemica e quella sopra si cuocia sopra e non sotto. Non sto lì a cambiarle posizione continuamente col rischio che si versi il ripieno sulle losanghe decorative e inoltre si allungano di molto i tempi di cottura.
Quando sono tutte cotte le lascio in forno spento ancora caldo e lì si raffredderanno asciugandosi ulteriormente.
Questa crostata da il meglio di se il giorno dopo perchè i sapori si innamorano così che sarà difficile distinguere la frolla dal ripieno ma diventa un tutt’uno armonioso.
Di solito non si conserva in frigo a meno che l’ambiente non sia molto caldo.
mmmm..adoro le crostate!!!!
Sarà buoissima
Adoro le crostate e questa mi ispira proprio!!
E’ piaciuta tanto a tutti infatti…grazieeeeeeeeeeeee
Che bella variante della pastiera….mi piace!! Brava!
Grazie mia cara Flo
ma come è bella…. da pasticceria…:)
ahahahah grazie cara
Davvero invitante 🙂
Grazie Mela’quando ti trovi da queste parti ti invito 😉
un bacioooooooooooooooooo
Deve essere buonissima!!