Per la pronuncia ho navigato in internet. Ci sono dei siti fantastici dove ti danno la pronuncia. Anche tre quattro tipi di pronuncia in base alla zona. Mio marito ha riso come un matto mentre facevo le prove. Poi si è scocciato, ha alzato il volume della tele e mi ha lasciata da sola con i miei esperimenti fonetici. Ma adesso la so pronunciare benissimo, anche atteggiandomi un po’. Questa zuppa nasce come zuppa di pesce. Io propongo questa versione trovata su una rivista. Si tratta di una versione vegetariana davvero gustosa. Mi piacciono il retrogusto di anice e di zafferano e il colore stupendo. Bella come piatto unico ma anche come squisito entrée prima di una cena importante. Ottima l’idea dell’uovo messo all’ultimo. Insomma una zuppa che consiglio. Assolutamente da provare
INGREDIENTI per quattro persone
1 cipolla
2 spicchi di aglio privati dell’anima
2 dl di passata di pomodoro
2 anici stellati interi
1 dl di vino bianco
800 gr di patate tagliate a fette sottili
1 litro d’acqua
1 bustina di zafferano
4 uova
sale
pepe
olio
PROCEDIMENTO
Soffriggo nell’olio il porro tagliato finemente, la cipolla, l’aglio.
Unisco la passata di pomodoro e il vino, gli anici stellati, le patate e e il litro di acqua che avrò scaldato precedentemente.
Cucino per 40 minuti.
Stempero nella zuppa così ottenuta 1 bustina di zafferano e mescolo. Sguscio direttamente nella zuppa, mentre bolle, le 4 uova facendo attenzione che siano piuttosto distanti le une dalle altre. Cucino per 4 minuti e servo in tavola.
Da mangiare caldissima in inverno oppure, senza uovo, tiepida in estate.
#CHEVINOABBINO
Un Lugana