Certo, un’ora e mezzo di tempo per realizzarla sarebbe stata pochissima: è quasi blasfemo pensare di poter realizzare un dolce così tradizionale e che necessita di tanti passaggi e cottura lentissima in così poco tempo; allora l’unica strategia giusta per farla venire bene era cuocerla in tante piccole mini-teglie per far sì che cuocesse meglio e in modo più uniforme nonostante il poco tempo!
Ma bando alle ciance: per me cuocerla in versione mini sarebbe stata l’unica modifica un pò più “creativa”; non mi sarei sentita assolutamente di modificare un dolce che proviene dalla mia tradizione e che ho mangiato fin da quando ero bambina.
La mia nonna faceva la pastiera più buona del suo paese, tutti gliela chiedevano: era perfetta, me la ricordo ancora. Io però odio il sapore dei canditi, e li scartavo sempre, perciò, quando mi sono trovata a farla, li ho automaticamente eliminati. Un buon compromesso però l’ho trovato qui, nella ricetta di Maria del blog Briciole di Dolcezza, che realizza una pasta d’arancia candita frullata che da il giusto sapore di candito senza essere troppo invasiva.
La Pastiera Napoletana
Pastiera napoletana – La mia versione Ricetta
Di Ottobre 25, 2014
Pubblicata:Sarà pur vero che siamo più vicini a Natale che a Pasqua, ma ieri a Bake Off Italia hanno fatto la Pastiera! Non ho potuto resistere …
Ingredienti
- 600 grammi farina 00
- 200 grammi zucchero
- 300 grammi burro
- 3 grammi sale
- 1 buccia arancia grattuggiata
- 4 uova
- 1 barattolo grano precotto
- 250 ml latte deve appena sfiorare la superficie del liquido
- 50 grammi burro
- 1 arancia di cui serviranno buccia e succo
- 1 cucchiaio pasta d'arancia volendo potete ometterla se non vi piacciono i canditi
- 500 grammi ricotta di bufala
- 500 grammi zucchero
- 1 bacca di vaniglia
- 4 uova
- 1 fialetta aroma di fiori d'arancio
- 200 ml latte bollente
- 100 grammi zucchero
- 20 grammi amido di mais
- 3 tuorli d'uovo
Istruzioni
- Preparare la pasta frolla con il procedimento tradizionale, utilizzando i primi 5 ingredienti della lista con il burro ben freddo. Far riposare in frigo.
- Mettere il grano precotto in una pentola e coprirlo fino alla superficie col latte il burro la buccia e il succo dell’arancia e la pasta d’arancia; far bollire finchè diventa un composto asciutto e cremoso.
- A questo punto si dovrebbe aggiungere la crema pasticcera, ma per fare prima si aggiunge il latte bollente, lo zucchero e la buccia d’arancia grattugiata e l’amido di mais.
- Togliere dal fuoco e aggiungere i tre tuorli senza far bollire. Far raffreddare in frigo.
- Mescolare poi la ricotta con lo zucchero, unire le uova, la vaniglia e i fiori d’arancio con le fruste elettriche fino ad ottenere una crema omogenea.
- Unire i due composti, quello di grano raffreddato, e quello di ricotta, nella stessa ciotola, amalgamandoli per farli diventare omogenei.
- Stendere la frolla, bucherellare con una forchetta, versare dentro il ripieno e formare dei rombi con le strisce di pasta frolla.
- Far cuocere la pastiera negli stampi appositi a 160 gradi finchè non sarà ben dorata. Ci vogliono almeno 45 minuti, poi dipende dal forno, fino ad un'ora e mezza.
C’è da sottolineare comunque che la pastiera tradizionale non prevede la crema pasticcera, ma per me questo dolce deve averla per forza! Inoltre, da tradizione, non si usa la ricotta di bufala, ma per me è legge usare quella, da un sapore particolare e caratteristico al tutto!
Non vi fate scoraggiare dalla lunghezza degli ingredienti e della preparazione, leggete bene i passaggi prima di iniziare la ricetta e non arrendetevi! Ne vale davvero la pena, più giorni riposa e più acquisisce sapore, è un dolce unico e magico.
Se anche vivete lontani dalla Campania Felix, concedetevi almeno per una volta, il piacere di provare questo dolce super calorico ma super buono!
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Carissima per caso cercando una ricetta mi sono imbattuta nella tua dove mi hai citata, ti ringrazio di aver provato… è proprio buona la nostra pastiera, vero?
Sai qual’è la mia ultima versione?
La pastiera al cioccolato, l’idea l’ho avuta da Clara ma naturalmente l’ho personalizzata!
Anche se c’è chi inorridirebbe all’idea ti assicuro che è una bontà e i sapori della nostra tradizione si sentono eccome…
Complimenti per il tuo bellissimo blog
Bacibacibaci
Maria
Ciao Maria,
felice di risentirti bene!
In effetti provare delle varianti fa sempre bene, anche se io amo la versione tradizionale!
A presto,
Annamaria